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Battipaglia (SA): studenti in piazza contro ‘roghi tossici’

Nube tossica a Battipaglia

Nel giorno in cui in Toscana comincia l’anno scolastico, gli studenti di Battipaglia (SA) sono scesi in piazza dopo che, in  poco più di un mese,  due roghi di rifiuti hanno provocato altrettante nubi tossiche sulla città. La nostra intervista a Valerio Calabrese, direttore di www.battipaglianews.it

Giornata di protesta a Battipaglia. In strada gli studenti del liceo “Enrico Medi” che prima in corteo e poi con un sit in dinanzi al Comune hanno manifestato per tenere alta l’attenzione sulla situazione ambientale di Battipaglia. Molti di loro indossavano mascherine per non respirare i miasmi che provengono dagli impianti.

L’11 settembre un incendio di vaste dimensioni era  divampato,  in un’azienda che tratta rifiuti speciali nella zona industriale. A fuoco una grossa quantità di pneumatici stoccati nello stabilimento dove vengono recuperate e smaltite le gomme dei veicoli. Le fiamme si sono levate alte, causando un’imponente nube di fumo nero denso, costringendo la sindaca, Cecilia Francese, a firmare  un’ordinanza per disporre  la chiusura e la sospensione delle attività scolastiche. Chiuse anche le attività commerciali nel raggio di un chilometro dal rogo. Agli abitanti della zona è stato consigliato  “ di tenere le finestre chiuse e, nel caso, lavare accuratamente ortaggi e panni esposti all’esterno“.

Stesso invito poco più di un mese fa, quando ad andare a fuoco erano state decine di ecoballe stoccate in  un sito rifiuti di rifiuti non pericolosi, di proprietà della New Rigeneral Plast srl. Anche allora una densa nube nera di enormi proporzioni si era  stagliata nel cielo dell’area industriale di Battipaglia, ben visibile a chilometri di distanza.

“Situazione pesante, la popolazione è esasperata” ci racconta Valerio Calabrese, direttore di www.battipaglianews.it

 

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