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Alta Velocità: Nardella, chiesto a Conte di completare Foster

Alta velocità

“Ho parlato con Conte domenica scorsa perché si completi la stazione Tav a Firenze”. Lo ha rivelato Dario Nardella, sindaco di Firenze, intervenendo a un convegno promosso da Cgil Firenze sulla ”cura del ferro” per l’area metropolitana.

Il premier domenica scorsa era in città per il Festival nazionale dell’Economia civile, svoltosi a Palazzo Vecchio. “Abbiamo già fatto la project review, io e Ceccarelli eravamo a Roma e abbiamo fatto decine di riunioni con l’amministratore delegato di Rfi”, ha ricordato Nardella, ospite del convegno Cgil insieme all’assessore regionale alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli. “Abbiamo trovato una soluzione per la stazione Foster – ha aggiunto il sindaco – farne il primo esempio in Italia di hub integrato per treni, tramvia, bus e auto. Attraverso la Foster faremo in modo che più di 80 treni Av Milano-Roma, che non fermano a Firenze, ci si possano fermare; e la Foster alleggerisce il traffico Av e libera i binari di superficie, per questo dobbiamo completarla”.

La stazione Foster della Tav a Firenze “serve soprattutto perché libera tutti i binari di superficie in modo da poter realizzare la metropolitana dell’area fiorentina, dal Valdarno aretino fino al Pistoiese, coinvolgendo anche il Mugello”. Ha sottolineato Nardella parlando di “una metropolitana con treni leggeri fino a 400 passeggeri che possano passare ogni 10-15 minuti, e che si colleghi con le linee della tramvia: noi così possiamo ridurre da 200mila a 100mila veicoli privati il traffico a Firenze, e possiamo ridurre del 30% il traffico su tutta l”area metropolitana, perché diamo ai pendolari un’alternativa valida al veicolo privato, senza considerare il grande beneficio dal punto di vista dell’ambiente”.

Per il sindaco infatti “non possiamo ridurre l’inquinamento se continuiamo ad avere il traffico che abbiamo: e l’unica soluzione è un trasporto pubblico efficiente, moderno, con un sistema di parcheggi scambiatori. Questa è la nostra ricetta: la Lega non vuole fare la tramvia e non vuole fare, lo scopriamo oggi con grande sorpresa, neanche la Tav”.

“Prendo atto che il candidato della Lega a sindaco di Firenze è il primo candidato della Lega no-Tav in Italia”. Ha detto  Nardella, commentando l’intervista di Ubaldo Bocci a La Nazione, nella quale ha definito “inutile” il sottoattraversamento e ha detto che “si potrebbe fare un campo di cricket” al posto della stazione Foster. “Se non ha fatto una battuta c’è da preoccuparsi non so con che faccia queste persone possano andare dalle centinaia di operai disoccupati che ora stanno a casa perché non lavorano al cantiere della Foster, dove sono stati spesi 800 milioni di euro per un”opera che oggi è pronta a essere realizzata: mi risulta che Rfi abbia messo sul tavolo di chi è di competenza già da tempo anche la soluzione per la questione delle aziende coinvolte nella realizzazione”. Per Nardella dunque “non c’è più nessun ostacolo per completare la Tav a Firenze, non ci sono ostacoli giuridici ed economici, rimane solo un ostacolo politico: la Lega no-Tav, esperimento genetico che a Firenze non vuole il sottoattraversamento”.

Vincenzo Ceccarelli, assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Toscana, in merito all’ affermazione di Bocci sul campo di cricket al posto della stazione Foster, ha detto “spero sia una semplice battuta, altrimenti sarebbe davvero preoccupante”. “E’ forse il primo esempio di Lega no-Tav – ha aggiunto Ceccarelli, a margine di un convegno della Cgil di Firenze sulla ‘cura del ferro’ – visto che poi queste cose sono state dette da un candidato che ha come maggiore sponsor Salvini, io ritengo che queste previsioni debbano preoccupare i fiorentini e i toscani: non realizzare la tramvia, non realizzare il sottoattraversamento e la stazione nell’area Belfiore significa penalizzare la città di Firenze, ma significa anche penalizzare tutta l’area metropolitana e tutta la Toscana”.

Le interviste di Gimmy Tranquillo a Nardella e Bernardo Marasco della segreteria camera del lavoro metropolitana e l’intervento dell’ing. Vincenzo Macello, direzione Investimenti RFI

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