🎧 Presidio Usb per lavoratori stagionali Aeroporti Toscana

Presidio

Firenze, il coordinamento regionale dell’Unione sindacale di base, ha organizzato un presidio davanti alla sede del Consiglio regionale della Toscana. A margine del presidio, il Consiglio regionale ha approvato con voto unanime una mozione presentata dalla capogruppo del Movimento 5 stelle, Irene Galletti, a favore dei lavoratori del settore aeroportuale part time ciclici.

“Sono oltre 100 i lavoratori degli aeroporti di Pisa e Firenze con contratto part time a ciclo stagionale – denunciano i lavoratori al presidio – che per il secondo anno consecutivo a causa della pandemia vengono lasciati a casa senza ammortizzatori sociali”.

In podcast l’intervista alla delegata Usb Vania Meloni, a cura di Gimmy Tranquillo”.

“Si tratta di lavoratori assunti da 15 anni – spiega Vania Meloni, delegata Usb di Firenze – con contratto a tempo indeterminato con base sei mesi che però non arrivano alla fine del mese perché si tratta di contratti poveri”.

Meloni spiega che prima della pandemia questi lavoratori venivano chiamati a lavoro negli aeroporti toscani anche oltre la normale scadenza del contratto stagionale. “Ma nel 2020 con la pandemia e il crollo dei voli – continua Meloni – lavorano soltanto quanto previsto dal contratto e non hanno accesso agli ammortizzatori sociali perché avendo un contratto a tempo indeterminato non sono considerati come stagionali”.

Il presidio, spiega poi Paola Marchi, delegata Usb dell’aeroporto di Pisa, “serve per denunciare questa situazione e per chiedere che anche la Regione se ne faccia carico intervenendo con l’azienda alla quale ha dato 10 milioni di euro di aiuti”.

La mozione approvata, fanno sapere dalla Regione, ad opera della consigliera Irene Galletti, impegna il presidente e la Giunta regionale “a prevedere, per tutti i lavoratori part time ciclici del comparto aeroportuale toscano, forme di indennizzo una tantum per ristorare e compensare il periodo in cui il loro reddito è stato diminuito o azzerato dalla crisi causata al settore dal Covid 19”.

A prevedere “la creazione di programmi di aggiornamento, formazione e ‘upskilling’, associati a forme di indennità di partecipazione”, così come indicati nella nota di attuazione della Giunta regionale a una mozione già approvata in Consiglio. Ad attivarsi, infine, “per sottoporre al governo una proposta di revisione normativa relativa a tutti i lavori part time ciclici, alla luce della nuova contingenza economica e sociale”.

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