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🎧Riforma sanità in Toscana: “pronti a investire fino a 500 milioni senza aumentare tasse”

Riforma sanitĂ  in Toscana: "pronti a investire fino a 500 milioni senza aumentare tasse"

La riforma della sanità territoriale “sarà la grande sfida della prossima legislatura, chiunque poi la possa guidare ne sia presidente”. E’ quanto ha detto oggi da Eugenio Giani, illustrando performance e obiettivi regionali insieme all’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini. “Siamo tra le tre Regioni italiane più virtuose rispetto ai tempi” imposti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Complessivamente, entro la fine del 2026, “a fronte di 46 ospedali, noi avremo circa 140 fra case e ospedali di comunità”.

Audio: Simone Bezzini, assessore alla sanitĂ  della Regione Toscana

La riforma della sanità territoriale “sarà la grande sfida della prossima legislatura, chiunque poi la possa guidare ne sia presidente”. E’ quanto ha detto oggi il governatore della Toscana Eugenio Giani, illustrando performance e obiettivi regionali insieme all’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini. “Noi abbiamo la necessità di passare da un sistema sanitario che ormai ha delle performance di assoluto livello sul piano nazionale nella dimensione ospedaliera” al completamento “di una rete infrastrutturale di case di comunità, ospedali di comunità, presidi. Sanità territoriale – ha spiegato – significa avere la capacità di offrire almeno tre volte case di comunità e ospedali di comunità” rispetto ai “normali ospedali che consentono la cura acuta”.
“Queste strutture – ha proseguito – le stiamo realizzando, siamo tra le tre Regioni italiane più virtuose rispetto ai tempi” imposti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Complessivamente, entro la fine del 2026, “a fronte di 46 ospedali, noi avremo circa 140 fra case e ospedali di comunità”. Per quanto riguarda le risorse destinate alla sanità “noi ci manteniamo su quella linea che vede aggiungere ai circa 7,6 milioni dati dal Fondo sanitario nazionale dai 300 ai 500 milioni” di euro da parte della Regione “per poter è arrivare a offrire un bilancio che sia superiore agli 8 miliardi” ha concluso dicendo “riteniamo di aver raggiunto un equilibrio che riusciamo a tenere con aggiunte di risorse regionali, che non prevedono né addizionali Irpef, né aumenti del bollo”.

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