Portare Prato ad essere la prima capitale per lâarte contemporanea. Eâ lâobiettivo della Regione Toscana dichiarato dal presidente Giani durante la presentazione del nuovo bando âToscanaincontemporanea2024â e alla vigilia degli otto eventi di domenica a Prato per âAprto. Aperture del contemporaneoâ
Giorgio Bernardini
La corsa per diventare capitale italiana del contemporaneo parte a Prato da unâintera domenica dedicata alle realtĂ indipendenti dellâarte di quel settore. Si legge Prato, ma si scrive Aprto, in un anagramma imperfetto che calza a pennello sulla seconda edizione della manifestazione, che si svolge proprio il 3 marzo dalle 11 alle 21. La giornata offrirĂ aperture a ingresso libero delle realtĂ creative ed espositive della cittĂ . Un itinerario da percorrere lentamente, a piedi o in bicicletta, da un capo allâaltro di Prato. E cosĂŹ, chiunque, potrĂ visitare e godere delle mostre e degli spazi di Studio Corte 17, Lottozero, ChorAsis, Estuario Project Space, Dryphoto, Spazio Materia, Open Studio Italo Bolano e Moo.
A testimonianza di una vivacitĂ sempre maggiore del tessuto connettivo della cittĂ , della sua vocazione allâarte del presente, questi spazi sono anche tra i 44 vincitori dei progetti che hanno partecipato al bando 2023 di âToscanaincontemporaneaâ , una gara pubblica regionale che annualmente stanzia 350mila euro e che ha come proprio riferimento il Centro Pecci, dove si sono svolte le premiazioni. In quellâoccasione è stato presentato il bando per lâanno in corso, che stanzia la stessa cifra. Il presidente della Toscana ha rilanciato lĂŹ la candidatura di Prato per una gara nazionale:
âPer me, questa cittĂ â ha detto Eugenio Giani â è un poâ la capitale dellâarte contemporanea per lâapplicazione e la costanza con cui si è strutturata. E, proprio per questo, visto che in una legge finanziaria recente è stato stabilito che ci sarĂ anche una capitale italiana per lâarte contemporanea, ecco che ci sono le condizioni per portare Prato ad essere la primaâ.