Ha confessato di essersi “commosso per gli auguri di buon lavoro ricevuti da un passante”. Il commissario prefettizio del Comune di Prato, Claudio Sammartino, si è presentato stamane alla stampa con il desiderio di “salutare i pratesi”. Sensibile ma puntuale, ha fatto sapere che tiene alla continuità dello sviluppo del territorio. Appunti presi a mano da cui attingere, ha elencato sobriamente i capisaldi del suo impegno in città , la più grande mai commissariata in Toscana.
“Saremo una parentesi serena e proficua, ma abbiamo chiaro che prevalgono da subito il lavoro e l’impegno per lo sviluppo di questa città ”. Il commissario prefettizio del Comune di Prato, Claudio Sammartino, si è presentato stamane alla stampa con il desiderio di “salutare i pratesi” e rassicurare sull’impegno che lui e la sua squadra metteranno al servizio del Comune, che dallo scorso 10 luglio è orfano dell’amministrazione decaduta dopo le dimissioni di Ilaria Bugetti (Pd), accusata di corruzione in un’inchiesta della dda di Firenze.
“Siamo chiamati ad amministrare e lo faremo. Mi sono insediato subito per dare un messaggio: siamo al servizio della comunità , non facciamo auspici ma comunicheremo solo le decisioni ed i fatti avvenuti”, dice Sammartino circondato da Davide Lo Castro e Francesco Pisani, due dei tre sub commissari che lo coadiuveranno (della squadra farà presto parte anche Renata Castrucci). “Abbiamo trovato – ha continuato – un Comune solido e con una  discreta quantità di risorse”. E ancora: “Se ciascuno fa qualcosa, assieme possiamo fare molto” dice Sammartino citando Don Pino Puglisi.
Poi elenca immediatamente due priorità di questa amministrazione straordinaria già individuate: “L’impegno nelle opere del Pnrr – finanziate per circa 70 milioni di euro – e gli interventi per ridurre il rischio idrogeologico”. Infine il richiamo agli articoli 97 e 98 della Costituzione, in particolare nella parte in cui si sottolinea che “i pubblici impiegati agiscono nell’interesse esclusivo della nazione”.