Gio 28 Mar 2024

HomeToscanaSanitàSanità, Scaramelli: "da taglio dirigenti più soldi contro liste attesa"

Sanità, Scaramelli: “da taglio dirigenti più soldi contro liste attesa”

Lo dice il presidente della commissione sanità in Consiglio regionale Stefano Scaramelli (Pd).

“Ridurre i dirigenti inutili, portare i territori ad essere protagonisti della programmazione, liberare risorse per abbattere le liste di attesa. Siamo di fronte ad un processo unico di redistribuzione delle risorse in Toscana”. Lo dice il presidente della commissione sanità in Consiglio regionale Stefano Scaramelli (Pd) spiegando il senso delle modifiche introdotte da alcuni emendamenti alla legge regionale, la 40 del 2005, sulla nomina delle figure apicali delle aziende sanitarie, che prevedono l’eliminazione della figura del direttore per la programmazione di area vasta.
“Per la prima volta – prosegue Scaramelli in una nota – i capi dipartimento territoriali e ospedalieri si coordineranno con gli universitari, e ci sarà vera integrazione nelle aree vaste. I risparmi previsti saranno di circa 1 milione di euro all’anno a regime, e con quei soldi si potranno abbattere le liste di attesa”. Per il presidente della commissione è un “risparmio che consentirà di investire in ulteriori prestazioni sanitarie per i cittadini: 40 mila visite specialistiche, 30 mila ecografie, 10 mila tac e risonanze magnetiche”.
Le funzioni svolte dai direttori della programmazione saranno trasferite alla Regione. “Nasce – conclude Scaramelli – un coordinamento di area vasta con un direttore della direzione regionale coadiuvato da due organi a costo zero: un comitato tecnico e un nucleo tecnico di supporto che si occuperà della programmazione.
Diventa centrale il ruolo dei territori con i sindaci che tornano protagonisti nell’esprimere pareri nelle nomine delle direzioni aziendali”. I comitati tecnici saranno tre, uno per ciascuna area vasta e saranno composti dai dg delle aziende sanitarie e dell’Estar.

Rock Contest 2023 | La Finale

"Prenditi cura di me"

UNA VITA TRA DUE RIVOLUZIONI.