Interrompere ogni forma di collaborazione istituzionale con il Governo israeliano, alla luce delle persistenti e gravi violazioni del diritto internazionale umanitario nella Striscia di Gaza. E’ quanto recita una mozione presentata dal Pd approvata stamani dal Consiglio regionale della Toscana: 24 i voti favorevoli, 7 i contrari. Giani: “Preparerò per lunedì prossimo la delibera di giunta che ci porti a approvare in Consiglio regionale il riconoscimento dello Stato di Palestina come proposta al Parlamento”
“Una mozione che troverà seguito nell’individuazione di quelli che sono i rapporti istituzionali e in quelli che sono i rapporti economici e sociali – spiega il presidente della Toscana Eugenio Giani -. Naturalmente accanto a quella che è l’interruzione dei rapporti con Israele che ha un valore prevalentemente fortemente simbolico perché le relazioni internazionali non sono curate dalle Regioni ma dallo Stato è molto forte il richiamo a quello che è il riconoscimento dello Stato di Palestina“, come da mozione approvata il mese scorso.
La nuova mozione dem, che ha avuto i voti favorevoli anche di Iv, M5s ed Europa verde impegna la Giunta a interrompere “ogni forma di relazione istituzionale con i rappresentanti del Governo israeliano e con gli enti a esso direttamente riconducibili, che non dimostrino apertamente la volontà di porre fine al massacro in corso”; ad attivarsi nei confronti del Governo italiano “affinché condanni con chiarezza le azioni del Governo Netanyahu in tutte le sedi istituzionali e promuova la sospensione dei rapporti economico-commerciali in essere”.
“La Toscana riafferma con forza – hanno dichiarato il capogruppo Pd Vincenzo Ceccarelli e il consigliere e firmatario Enrico Sostegni in aula – la necessità di ancorare ogni iniziativa internazionale al rispetto del diritto e della dignità umana. Le immagini e le notizie che continuano ad arrivare da Gaza sono inaccettabili e impongono un’assunzione di responsabilità da parte di tutte le istituzioni democratiche. Il nostro non è un atto contro il popolo israeliano che, in parte, è vittima delle scelte scellerate dei propri governanti, bensì totalmente rivolto nei confronti del Governo Netanyahu e ai suoi comportamenti criminali”.
Nel corso della seduta sono state discusse altre due mozioni: una del M5Ss con 2 voti favorevoli, 22 astenuti e 7 contrari e l’altra del centrodestra, con 8 favorevoli, 1 contrario e 20 astenuti.
“Preparerò per lunedì prossimo la delibera di giunta che ci porti a approvare in Consiglio regionale il riconoscimento dello Stato di Palestina come proposta al Parlamento”. Lo ha detto oggi il governatore della Toscana Eugenio Giani al termine della discussione in aula su tre diverse mozioni riguardanti i rapporti tra la Regione Toscana e Israele, una del Pd, le altre di M5s e centrodestra.
“Dobbiamo indurre – ha spiegato – il Parlamento a un atto formale che finalmente dia alla Palestina quel territorio, la titolarità di uno Stato libero e sovrano che consenta di avere maggiore argine rispetto alle scorribande, che sono veri e propri atti criminali del governo Netanyahu, che vediamo ogni giorno portare alla morte bambini, donne, persone indifese in quello che è un vero e proprio scandalo da un punto di vista del rispetto dei diritti a livello internazionale”.
Nel corso del suo intervento in aula, Giani per motivare l’azione autonoma della Toscana ha citato l’articolo 121 della Costituzione, sottolineando che “non c’è bisogno delle cinque proposte (da parte di altrettanti Consiglio regionali) come in un primo momento mi era stato detto. Per poter segnare che alle Camere c’è una proposta di riconoscimento dello Stato di Palestina di iniziativa regionale basta una nostra proposta”, dopo “aver votato un atto formale ad esso dedicato”. In ogni caso, ha anche aggiunto, “in un documento politico manderò la proposta a tutti e 20 i presidenti delle Regioni”.