Mar 23 Apr 2024

25 aprile dal basso e autogestito in piazza Santo Spirito

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25 aprile dal basso e autogestito in piazza Santo Spirito
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25 aprile – Firenze, Piazza Santo Spirito: stand, concerti e un corteo per un 25 Aprile costruito dal basso e autogestito. Firenze Antifascista: “Il 25 aprile non è solo una giornata di memoria della lotta partigiana che liberò Firenze, ma un’occasione per riconoscere i mille volti con cui il fascismo cerca di ritornare tra noi”.

Audio: Francesco Mannucci.

Aprirà i battenti alle 15.30 in piazza Santo Spirito a Firenze il 25 aprile organizzato come da tradizione da Firenze Antifascista, una giornata che vedrà interventi dal palco, tanta musica e un corteo che alle 17 prenderà le vie di Firenze.

La giornata si svilupperà per tutto il pomeriggio, fino alle 17 quando da sotto monumento a Potente partirà il corteo che attraverserà le vie del quartiere, durante il quale proseguiranno gli interventi, per poi fare ritorno in piazza Santo Spirito dove si esibiranno sul palco Ivanoska e Disturbo Residuo.

Durante tutta la giornata saranno presenti in piazza punti ristoro, banchini informativi e uno spazio bambini curato da Il Melograno. Tra le realtà presenti, si ricordano: Studenti Fiorentini Autorganizzati, Sanitari per Gaza, Firenze per la Palestina, Cuba Mambi, Anpi Lanciotto Ballerini di Campi, CPA Firenze Sud, Collettivo di Fabbrica ex Gkn, Via del Leone, Genuino Clandestino, CARC. Un’insieme di realtà e organizzazioni che, quotidianamente, praticano forme di opposizione sociale dal basso, nonostante un contesto sempre più difficile.

“Il 25 aprile non è solo una giornata di memoria della lotta partigiana che liberò Firenze, ma un’occasione per riconoscere i mille volti con cui il fascismo cerca di ritornare tra noi” sottolinea Firenze Antifascista, “lo facciamo in una piazza costruita dal basso e autogestita, che fa affidamento sulla forza dei e delle militanti che la animano, persone che ogni giorno nel loro posto di lavoro o laddove vivono provano a migliorare le condizioni di vita delle classi lavoratrici e contro l’esclusione sociale e la povertà economica, prime cause dell’emersione dei fascismi”.

“Nella piazza sarà visibile ciò che noi abbiamo visto nella costruzione” conclude Firenze Antifascista: “la partecipazione di una nuova generazione di antifascisti e antifasciste decisi a lottare per il proprio presente e il proprio futuro”.

🎧 Verso il 25 aprile, con Massini a Firenze che legge Scurati

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🎧 Verso il 25 aprile, con Massini a Firenze che legge Scurati
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Attesa per il 25 aprile, anche a Firenze, dove in piazza della Signoria il drammaturgo Stefano Massini leggerà il testo di Antonio Scurati censurato dalla Rai. Ma che 25 aprile sarà quest’anno?

Il servizio di Raffaele Palumbo

Sarà un 25 particolare? Qualcuno aveva persino provato ad azzardare un “andare a Milano”; ricordando la manifestazione storica del 25 aprile del 1994 – ricordate la pioggia? – a poche settimane dalla vittoria elettorale di neo disceso in campo Silvio Berlusconi e dunque dall’inizio del quasi trentennio berlusconiano. L’idea venne lanciata dal Manifesto per dire che la sinistra c’era, esisteva, era viva, numerosa. Ora la stessa idea non è stata neanche raccolta. Ci sono le amministrative, le europee e forse ha ragione Massimo Cacciari nel dire che il vero pericolo è l’assenza di una opposizione ad un governo che ha come capofila un partito erede del Movimento sociale. Sarà un 25 aprile del testo di Scurati letto da Stefano Massini in piazza della Signoria a Firenze, del candidato del centrodestra che si professa antifascista, delle deposizioni di corone e fiori e poi – “anche questa è fatta”, come disse un sindaco che per decenza non nominiamo – di corsa ad organizzare il Primo maggio. Ai nostri microfoni Vannino Chiti – neo presidente dell’Istituto storico della Resistenza – ha detto: “i tentativi di afascismo sono quelli che cercano di re-introdurre nei Paesi europei modelli simili a Orbán in Ungheria. Per evitarlo dobbiamo far parlare la memoria, non farla essere cerimonia o ricorrenza retorica, ma far sentire quei valori vivi nel presente”. Aspettiamo un museo del fascismo che spieghi a tutti come si arriva al fascismo.

🎧 Schmidt “Io antifascista e da tedesco mi vergogno”. Gianassi (Pd) “E’ circondato da destra estrema e finge di non vederlo”

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🎧 Schmidt "Io antifascista e da tedesco mi vergogno". Gianassi (Pd) "E' circondato da destra estrema e finge di non vederlo"
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Schmidt oggi negli studi di Controradio. Fanno discutere le affermazioni sull’antifascismo del candidato a sindaco del centrodestra per Firenze.

“Io sono sempre stato antifascista, sono membro dell’Aned”, “l’antifascismo è scritto nella Costituzione italiana quindi è di tutti, non è divisivo e non dovrebbe esserlo. Io da tedesco, anche se sono nato decenni dopo, mi vergogno delle cose che i tedeschi hanno fatto qui in Italia e in tutta l’Europa durante la seconda guerra mondiale. Io mi vergogno di questo e sono antifascista sin dall’inizio, e questo non cambierà mai”.

Lo ha detto il candidato sindaco di Firenze per il centrodestra, Eike Schmidt, intervistato dal
programma radiofonico ‘Newsline/Tutti al voto!’ su Controradio. Per Schmidt, “nel 2024 non ci devono essere divisioni, non ci devono essere nostalgie, ci deve essere chiarezza”. Parlando poi del diritto all’aborto, il candidato del centrodestra ha detto
di ritenere che “lo Stato non dovrebbe guardare nella pancia dei suoi cittadini”. (ANSA).

“Io sono un esponente civico” di un’alleanza “di centrodestra per dare un’alternanza ad una amministrazione” quella attualmente guidata dal sindaco Dario Nardella “che a
parole si è definita di sinistra ma che non ha fatto niente di sinistra. Ha fatto qualcosa di sinistro ma non di sinistra…”. Ha aggiunto Schmidt rimanrcando  “Io non credo di avere come compagni di viaggio elementi di destra-destra. Schmidt ha ricordato come intorno alle recenti polemiche legate al monologo dello scrittore Antonio Scurati proprio la
premier lo ha pubblicato su i suoi profili social, “così tutti lo possono vedere e ne possono fruire”.

“Il candidato pendolare della destra, che usa i musei italiani come taxi, che ha ottenuto la nomination a candidato sindaco della destra nei palazzi romani per opera dei dirigenti nazionali di Fratelli d’Italia, che ha Giovanni Donzelli come main sponsor e senza il quale non si muove, che corre con il paracadute comodo e prestigioso che gli ha offerto il ministro Sangiuliano, dice che con lui non ci sono compagni di viaggio di destra-destra, che non li vede.
Beh, allora oltre ad una guida per imparare a conoscere la città di Firenze e un navigatore per non farlo perdere tra i cinque quartieri – anche se continua a pensare che siano 14 – occorre regalargli un paio di occhiali con due lenti molto efficaci, perché Eike Schmidt è circondato solo da esponenti della destra nazionale e fiorentina. In questi giorni Fratelli d’Italia ha aperto le sue liste a Firenze a militanti che per anni sono stati impegnati in prima linea con CasaPound: nemmeno di questo si è accorto il disattento Schmidt? La verità è che finge di essere un moderato, ma è uomo voluto dalla destra nazionale per cercare di abbattere il simbolo di libertà e bellezza che Firenze da sempre rappresenta in Italia e nel mondo” dichiara il deputato dem Federico Gianassi.

Giovane carabiniera si uccide alla Scuola marescialli di Firenze

Giovane allieva 25enne si uccide alla Scuola marescialli di Firenze. Altri allievi avrebbero dato l’allarme. Si indaga sulle motivazioni del gesto.

Si è tolta la vita un’allieva della Scuola Marescialli dei carabinieri a Firenze. La donna, 25 anni, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe chiusa all’interno di una stanza dell’istituto, sparandosi con la pistola di ordinanza.

A dare l’allarme sono stati gli altri allievi. I tentativi di soccorsi non sono riusciti a salvarla. Sul posto è intervenuto il sostituto procuratore di turno Giacomo Pestelli e i carabinieri militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale. I familiari sono stati già informati. Non emergono al momento i motivi del gesto.

La ragazza faceva parte del Secondo battaglione e stava per concludere il secondo anno di corso. Setta anni fa un altro allievo si sparò all’interno della struttura. Morì a Careggi.

Unarma, l’associazione sindacale dei carabinieri, esprime le più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari. 

 

Mattia Giani: folla e commozione ai funerali

Un migliaio di persone al Santuario della Madonna di San Romano (Pisa) per i funerali di Mattia Giani, il calciatore 26enne del Castelfiorentino United morto all’ospedale di Careggi (Firenze) dopo un malore in campo domenica 14 aprile durante una partita in trasferta a Campi Bisenzio.

Giani, originario di San Miniato, era andato a vivere insieme da pochi giorni con la fidanzata. Proprio il ricordo della ragazza è il più struggente: “Hai promesso che mi avresti sposato – ha detto Sofia – ma anche se quel giorno non ci sarà mai, le nostre anime saranno sempre assieme. Eri un ragazzo buono e gentile. Sono e sarò sempre fiera di te. Hai lasciato un vuoto incolmabile”. “Lo conoscevo sin da piccolo – ha detto il parroco don Marco Casalini, che nelle scuole è stato insegnante di religione di Mattia – Mi ha sempre colpito il suo sorriso”.

Don Marco si è rivolto alla famiglia di Mattia  Giani chiedendogli di “non abbandonare Dio” e poi ai tanti giovani in chiesa, amici, compagni di calcio, compagni di scuola. “Non buttate via la vostra vita”, “la domanda che ci stiamo facendo tutti e a cui non sappiamo rispondere è: Perché?”, ha anche detto don Marco volendo così incontrare e dare sfogo al dolore e alla tristezza per una tragedia di cui nessuno si capacita.

C’erano il padre Sandro Giani, la madre Debora, il fratello Elia che gioca nel Legnago Salus in Serie C, i parenti e gli amici, oltre alle autorità religiose e istituzionali, dal vescovo di San Miniato don Giovanni Paccosi, ai sindaci di Montopoli in Val d’Arno, San Miniato e Castelfranco di Sotto. A rendere l’ultimo saluto a Mattia tantissime persone che lo hanno incrociato durante la sua carriera da giocatore, allenatori, istruttori, dirigenti e volontari delle società sportive.

Sulla bara, oltre ai fiori, alle foto, ai biglietti e ai ricordi del 26enne, c’era una decina di maglie da calcio che aveva indossato durante la sua carriera sportiva, Castelfiorentino United, Empoli, Grosseto, Pisa, Ponsacco, Savona, Real Forte Querceta e Cascina. C’era anche una maglia azzurra della Nazionale. Presente il presidente Figc Toscana Paolo Mangini, tantissimi rappresentanti del calcio locale e la tifoseria del Tuttocuoio, che è la squadra del posto.

Il Comune di San Miniato ha proclamato oggi il lutto cittadino e i negozi sono rimasti con le saracinesche abbassate. Il 26enne poi è stato sepolto nel cimitero di San Miniato. Mattia Giani sarà ricordato anche il prossimo 24 aprile, allo stadio Bozzi a Firenze, dove si giocherà il prosieguo della partita Lanciotto-Castelfiorentino interrotta al 14/o minuto di gioco quando lui si è sentito male e sono scattati i primi soccorsi. La modalità del recupero è stata stabilita dal comitato regionale toscano della Figc.

Amministrartive, Funaro: ‘Obiettivo è evitare il ballottaggio’

“Il pensiero di poter diventare la prima sindaca di Firenze è un’emozione enorme” ha detto Funaro. Che ha an che assicurato : “il tema della sicurezza “ritengo debba essere una priorità assoluta”

“Ritengo che il tema della sicurezza  debba essere una priorità assoluta. Dobbiamo adottare diverse misure, tra cui aumentare la presenza di agenti sul territorio e favorire la collaborazione tra le varie istituzioni. Il Comune può contribuire con la polizia municipale”, “tuttavia c’è ancora una carenza di agenti sul territorio che il governo deve colmare, inviando circa 200 agenti in più”. Lo ha dichiarato la candidata sindaco a Firenze del centrosinistra Sara Funaro, intervistata da Radio Bruno.

Funaro ha ricordato che è stato “aperto un bando per 50 nuove posizioni nella polizia municipale, e ce n’è uno in corso per altre 200 posizioni. Faremo la nostra parte e aumenteremo il numero di agenti di polizia municipale, inserendoli sul territorio. Anche Schmidt condivide l’importanza di contrastare il degrado urbano. La differenza è che noi lo diciamo da mesi e anni. Mi aspetto da Schmidt che chieda al suo governo di inviare più agenti sul territorio. Il governo e il Comune devono collaborare su questi aspetti e su tutti i dettagli relativi alla sicurezza di Firenze”.

Su un eventuale ballottaggio Funaro ha detto che “bisogna lavorare costantemente e con grande determinazione per raggiungere il miglior risultato. L’obiettivo è evitare il ballottaggio, consapevoli che la situazione è complessa. Mantengo la mia posizione di apertura verso tutte le forze del centro sinistra. Poi, se non dovessimo vincere al primo turno, penseremo a come comportarci”.

E ancora, sull’emergenza casa, Funaro ha sottolineato , “abbiamo un piano da più di 100 milioni di euro, per 12.000 case per chi ha redditi bassi e medi. Tuttavia, vorrei sottolineare un punto: la competenza sui finanziamenti per questi settori è del governo. Finora, il governo ha completamente trascurato queste questioni. Ad esempio, abbiamo già stanziato 7 milioni di euro per la ristrutturazione di 500 case popolari e 3 milioni per il contributo affitto. Il governo avrebbe dovuto fare la sua parte. Per me, questo è un tema centrale e dobbiamo aiutare i cittadini. In assenza di politiche governative, l’amministrazione può intervenire”.

Infine la Fiorentina. “Serve un dialogo con la Fiorentina, con la priorità di far rimanere la squadra a Firenze. Risorse significative sono arrivate per questo tipo di interventi, e questa mi sembra già una risposta importante. Adesso bisogna continuare a lavorare collaborando sempre con la Fiorentina” ha concluso Funaro.

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