Ven 19 Apr 2024

Schmidt: in mie liste civiche no a politici riciclati

‘Serve una Firenze policentrica coi servizi sotto casa, il traffico è peggiorato, difficile trovare parcheggio’ ha detto ancora Schmidt: ‘Franchi monumento nazionale, i lavori vanno fatti: è uno stadio vetusto, altrimenti un giorno cadrebbe’

“Se qualcuno ha fatto un buon lavoro in passato e adesso non ha la tessera di nessuno – ha aggiunto – senz’altro potrebbe entrare nella lista, però abbiamo molti civici che non si sono mai occupati di politica prima, ma in realtà si sono occupati molto bene di amministrazione e dei loro campi di specializzazione”. E ancora  “stiamo valutando se fare una o due liste civiche diverse”, dove “non vogliamo avere politici riciclati”. Lo ha detto Eike Schmidt, candidato sindaco di Firenze per il centrodestra, intervenendo a Radio Bruno Toscana.

“Schmidt ha sottolineato che “abbiamo giovani, abbiamo persone più esperte negli anni, abbiamo tanto entusiasmo di persone che si offrono di dare una mano: qualcuno si offre per stare nella lista, qualcuno si offre di sostenerci in altri modi, e questa è veramente una bella esperienza di questi ultimi giorni, dopo la presentazione di martedì scorso”. Il candidato del centrodestra si è detto “fiducioso” nella prospettiva del voto, “soprattutto perché sento che a Firenze c’è anche una grande frustrazione su quello che non è stato fatto, anche se era facile farlo, durante l’ultima giunta. L’idea di rendere Firenze nuovamente magnifica – ha concluso, citando lo slogan della sua campagna elettorale – è un’idea che unisce tanti in tutti i rioni, e questo me lo dicono da tutte le parti quando incontro la gente”.

I lavori allo stadio Artemio Franchi di Firenze “vanno fatti a prescindere perché il Franchi è uno stadio vetusto, costa un milione di manutenzione ogni anno, vanno fatti per forza altrimenti un giorno cadrebbe” ha detto ancora   Schmidt.

“Un restauro ci vuole – ha aggiunto -, non c’è alcuna questione, si tratta di un monumento nazionale, quindi anche per legge noi dobbiamo restaurarlo. non c’è assolutamente nessuna possibilità di abbatterlo”. Per Schmidt “non è una questione di valutazione soggettiva: dal momento in cui è stato dichiarato monumento nazionale, e se noi pensiamo alla storia dell’architettura e dell’ingegneria indubbiamente lo è, è una questione giuridica, perché il codice dei Beni culturali non permette di abbattere dei monumenti nazionali”.

L’ex direttore degli Uffizi ha ricordato di essere stato nella commissione che giudicava i progetti per la riqualificazione, commissione “il cui compito era tecnico, non era politico: non era la decisione se volevamo il nuovo stadio o no, il compito della commissione era quello di dire tra i vari progetti proposti quali rispondessero alla norma e alle prescrizioni della Soprintendenza in maniera migliore”. Per la riqualificazione dell’impianto, ha spiegato Schmidt, “i contratti che ci sono ovviamente vanno osservati, quindi non è possibile rescindere un contratto, perché costerebbe di più pagare le penali, e questo è il punto dal quale dobbiamo partire in maniera molto pragmatica. Lo scandalo di cui continuo a non capacitarmi è che c’era un privato che era disponibile a mettere 300 milioni di euro per un nuovo stadio, e invece l’amministrazione comunale lo ha snobbato, voleva piuttosto costruirlo con soldi pubblici”.

Infine l’urbanistica e il traffico. A Firenze “le periferie non devono rimanere periferie, è molto importante che le periferie diventino nuovi centri” afferma Schmidt.

“L’idea è quella di una città decentrata e policentrica in maniera che la gente possa avere molti servizi, anche piccoli, vicino a casa”, ha aggiunto. Secondo Schmidt “ci devono essere delle offerte culturali anche nei rioni che adesso in questo momento vengono considerati periferie, perché poi con una città policentrica anche il turismo si diversifica e diventa più sostenibile. Certamente ci sono ancora altre misure da adottare da parte dell’amministrazione comunale, per esempio il restauro di molti complessi che attualmente sono abbandonati per creare nuove case popolari in una misura molto più grande di quanto è successo in questi ultimi 10 anni”.

Il candidato ha anche sottolineato che a Firenze “il traffico è peggiorato, è difficilissimo trovare parcheggio, ma anche entrare con la macchina in città, e “le bici vanno in tutte le direzioni, molte delle cosiddette piste ciclabili non sono veramente ciclabili perché si fermano dopo pochi metri, poi bisogna attraversare una strada e ripartire, e questo non lo fa nessuno”. Inoltre, ha aggiunto Schmidt, per via delle piste ciclabili “le strade in alcuni punti si sono così ristrette che c’è più traffico, e quindi per chi dovrebbe pedalare accanto alla strada c’è più inquinamento da inalare, non è proprio il massimo”.

🎧 I ‘campi liberi’ di Pelù, nuovo consulente artistico del Teatrodante Carlo Monni

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🎧 I 'campi liberi' di Pelù, nuovo consulente artistico del Teatrodante Carlo Monni
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Pierò Pelù è il nuovo consulente artistico del Teatrodante Carlo Monni. “Il mio impegno per rendere Champs sur le Bisens (citazione di Carlo Monni) fulcro culturale e di festa”.

Si rimette in piedi il Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio, e dopo una stagione segnata dai danni dell’alluvione e dallo sforzo di una riapertura in tempi brevissimi, per rimanere accanto ai cittadini come presidio culturale e sociale, oggi annuncia la nomina del novo consulente artistico. Sarà Piero Pelù, rocker e storico leader dei Litfiba, a prendere le redini del teatro. Una risoluzione frutto dell’incontro tra l’artista – tra i primi a mobilitarsi in prima persona dopo l’invasione dell’acqua e del fango che a novembre hanno paralizzato la Piana – e Fondazione Accademia dei Perseveranti, a cui è affidata dal Comune di Campi la gestione del comparto culturale della città.

Artista poliedrico e sperimentatore infaticabile – capace di attraversare per oltre 40 anni il mondo della musica, della letteratura, del teatro, del cinema e della televisione – sin dagli esordi Piero Pelù fa dell’apertura a suggestioni e contaminazioni sempre nuove e dell’esplorazione di territori altri le sue cifre distintive. E poi l’impegno sociale culminato nell’evento “Toscana and Friends” organizzato a gennaio con Stefano Massini e Fiorella Mannoia per supportare i territori alluvionati a fine 2023 e lo storico impegno al fianco di EMERGENCY, l’associazione fondata da Gino Strada e Teresa Sarti con cui già in passato aveva portato avanti diverse iniziative e che nuovamente sceglie di sostenere con il nuovo album “Deserti” in uscita il 7 giugno (Epic Records/Sony Music Italy) e anticipato dal singolo Novichok.

È questa affinità di visione che ha condotto al sodalizio tra il Comune di Campi, la Fondazione Accademia dei Perseveranti e Piero Pelù. L’incontro è avvenuto nel più difficile dei contesti, quello dell’emergenza, durante la quale Pelù ha contribuito non solo promuovendo la grande raccolta di ristori che ha permesso a Campi la riattivazione di un asilo nido, ma anche aderendo concretamente ai soccorsi e partecipando a una riapertura eccezionale del Teatrodante con una lettura di Pinocchio insieme a Stefano Massini per bambine e bambini. Da qui è maturata la decisione di vivere questa nuova esperienza che si chiamerà “CAMPI LIBERI” e prevede di coinvolgere tutte le forme possibili di spettacolo, conoscenza, formazione e divertimento; tutto il territorio di Campi Bisenzio verrà quindi interessato dai vari “campi” culturali.

“Ringraziamo la Fondazione Accademia dei Perseveranti per il risultato raggiunto e diamo un enorme benvenuto a Piero Pelù, con cui inizierà un’importante collaborazione” dichiara l’amministrazione comunale di Campi Bisenzio.

“Piero Pelù porta con sé la visione della cultura che vorremmo: spettacolo sì ma con un messaggio ben preciso, che scardini i luoghi comuni, apra a nuove prospettive, guardi il mondo da altri punti di vista. Una cultura che include ma anche che denuncia, una cultura che si fa solidarietà e diventa sostanza”, spiega Sandra Gesualdi, direttrice generale di Fondazione Accademia dei Perseveranti. “Siamo uno staff con una forte inclinazione alla giustizia sociale e alla cittadinanza attiva come espressioni della libertà democratica, e questi sono concetti che condividiamo con Piero. Crediamo che una figura come la sua possa intercettare e coinvolgere nelle attività del teatro nuove comunità e favorire la crescita del dialogo con le generazioni più giovani, per creare uno spazio ancora più accogliente, aperto e ricco”.

“Campi Bisenzio è geograficamente il centro della Piana fiorentina. Accettando la proposta del sindaco e della sua giunta mi impegnerò e ci impegneremo tutti progressivamente affinché Champs sur le Bisens (cit. Carlo Monni) diventi un piccolo fulcro culturale e di festa dell’area di Firenze e non solo”, conclude Pelù.

🎧Fridays For Future torna oggi: voci dallo sciopero di Firenze

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🎧Fridays For Future torna oggi: voci dallo sciopero di Firenze
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Fridays For Future Italia organizza per oggi in diverse città italiane il suo primo Sciopero per il clima del 2024. A Firenze doppio evento.

Audio: Zoe Tartaro di Friday For Future, dei membri del collettivo Studenti di Sinistra e Dario Salvetti, del collettivo di fabbrica ex GKN

Ragazze e ragazzi uniranno ai temi climatici anche temi politici e sociali, come la richiesta di un cessate il fuoco in Palestina, la scuola, il G7 in Puglia, le vertenze sindacali come quelle della Gkn, le lotte transfemministe, le disuguaglianze fra il Nord e il Sud del mondo, la contestazione al Piano Mattei, all’Eni e al raddoppio del gasdotto Tap.

A Firenze dalle 9:30 presidio davanti al consiglio della regione Toscana “per chiedere urgentemente interventi pubblici a livello locale, nazionale e globale per affrontare le
sfide ambientali che ci troviamo di fronte. In particolare, sosteniamo la lotta del collettivo ex-GKN e vogliamo che venga accolta la proposta di legge regionale per la fondazione di un consorzio per rendere possibile la reindustrializzazione per una fabbrica socialmente integrata; perché il progetto è l’esempio di come si riconverte un’industria nella direzione giusta. La lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della ex-GKN per una fabbrica socialmente integrata ci ha insegnato che l’alternativa al fossile esiste e che la volontà di cambiamento è fortissima. La transizione ecologica non è un fatto meramente tecnico, ma è
anche sociale, e per realizzarsi servono misure di intervento pubblico immediate. Senza interventi pubblici non esiste transizione reale e socialmente equa.  Ribadiamo anche il sostegno alla lotta contro l’ampliamento della pista dell’aeroporto e il nostro sostegno
a progetti per l’istituzione delle comunità energetiche in tutto il territorio della città metropolitana”, si legge nel comunicato diffuso in vista delle iniziative.

Nel pomeriggio alle 17.30 si svolgerà poi una biciclettata con focus sulle imminenti elezioni europee e amministrative “perché gli interventi pubblici per rendere più sicure e vivibili le città attraverso politiche per il trasporto pubblico locale, capillare, accessibile e a favore delle aree pedonali e della mobilità dolce siano tema nelle campagne elettorali e punti chiave dei programmi elettorali. In particolare, pedaleremo a sostegno della campagna
“Firenze30” e contro la riforma del Codice della Strada voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti”.

Da Metrocittà Firenze 1,7 milioni a 12 enti per la cultura

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Un sostegno di quasi 1,7 milioni di euro per la cultura della Città metropolitana di Firenze.

È quanto ha approvato il Consiglio della Metrocittà: il contributo è per 12 tra enti lirici, fondazioni culturali, Comuni, enti, associazioni e istituti, soggetti pubblici o privati. Nel dettaglio, si legge in una nota, alla Fondazione teatro del Maggio Musicale Fiorentino, per la realizzazione del progetto ‘Maggio metropolitano’, sono stati assegnati 1,5 milioni. Da segnalare anche i 40.000 euro per il progetto ‘Orchestra metropolitana’ dell’Associazione orchestra da camera fiorentina e i 25mila euro per la realizzazione Festival dei bambini all’Impruneta.

Guida su Firenze dedicata a 6.500 bimbi per scoprire la città

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Una guida dedicata ai circa 6.500 bambini delle classi quarte e quinte delle scuole elementari di Firenze per spiegare ai piccoli lettori le bellezze della città.

Il volume, dal titolo ‘Firenze nel mio cuore’, sarà regalato ai bambini dal gruppo Opera Laboratori, attivo nella valorizzazione dei beni culturali. Con la guida, si spiega in una nota, i bambini potranno andare alla scoperta di Firenze in compagnia di tre personaggi: Pina, Anna Maria e Lorenzo. E potranno visitare, in particolare, 13 luoghi: dalla Santissima Annunziata alla Galleria dell’Accademia, da Santa Croce agli Uffizi, da Ponte Vecchio a Piazzale Michelangelo. Ad aprire la guida c’è il messaggio di Leonardo Pieraccioni: “I luoghi del cuore a Firenze non esistono, perché Firenze è tutta un cuore – scrive l’attore e regista fiorentino -. Se avrete la fortuna d’innamorarvi di dove siete nati vi accorgerete che sarà un amore senza fine e che tutti i posti della vostra amata saranno per sempre i vostri posti del cuore”. Sara Funaro, assessore all’educazione del Comune di Firenze spiega che “questo volume è una guida turistica illustrata, che fa scoprire ai bambini, attraverso tre simpatici personaggi, 13 luoghi simbolo della città”, mentre Beppe Costa, presidente di Opera Laboratori ha sottolineato come “avvicinare i bambini e far vivere loro l’arte in ogni sua forma abbia un impatto molto positivo sul loro sviluppo cognitivo ed emozionale e che sia un modo di incoraggiarne la creatività, affinarne la capacità di esprimersi e comunicare”

Demolita villa confiscata alla ‘ndrangheta in Toscana, nascerà housing sociale

Demolita stamani nel comune di Altopascio (Lucca), in località Spianate, una villa che fu confiscata nel 2003 alla ‘ndrangheta, in particolare al boss Antonino Lombardo di Cittanova (Reggio Calabria). L’immobile è una villetta a due piani con appartamenti di 120 metri quadri ciascuno corredato da mansarda, garage e un terreno. Per anni i familiari del boss vi hanno abitato. Ora, grazie a 2,2 milioni dal Pnrr, al posto dell’edificio il Comune di Altopascio realizza una nuova struttura polivalente a fini sociali. Ci saranno un centro di aggregazione attrezzato e, ai piani superiori, appartamenti per housing sociale (affitti calmierati). Intorno ci saranno due parchi pubblici attrezzati anche e una rinnovata viabilità. Alla demolizione hanno assistito il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio, e l’assessore ai lavori pubblici, Francesco Mastromei, insieme al personale dell’ufficio tecnico. L’iter per la demolizione era iniziato nel 2016 nei primi cinque anni di amministrazione D’Ambrosio.

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