Mar 23 Apr 2024

Giovane carabiniera si uccide alla Scuola marescialli di Firenze

Giovane allieva 25enne si uccide alla Scuola marescialli di Firenze. Altri allievi avrebbero dato l’allarme. Si indaga sulle motivazioni del gesto.

Si è tolta la vita un’allieva della Scuola Marescialli dei carabinieri a Firenze. La donna, 25 anni, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe chiusa all’interno di una stanza dell’istituto, sparandosi con la pistola di ordinanza.

A dare l’allarme sono stati gli altri allievi. I tentativi di soccorsi non sono riusciti a salvarla. Sul posto è intervenuto il sostituto procuratore di turno Giacomo Pestelli e i carabinieri militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale. I familiari sono stati già informati. Non emergono al momento i motivi del gesto.

La ragazza faceva parte del Secondo battaglione e stava per concludere il secondo anno di corso. Setta anni fa un altro allievo si sparò all’interno della struttura. Morì a Careggi.

Unarma, l’associazione sindacale dei carabinieri, esprime le più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari. 

 

Mattia Giani: folla e commozione ai funerali

Un migliaio di persone al Santuario della Madonna di San Romano (Pisa) per i funerali di Mattia Giani, il calciatore 26enne del Castelfiorentino United morto all’ospedale di Careggi (Firenze) dopo un malore in campo domenica 14 aprile durante una partita in trasferta a Campi Bisenzio.

Giani, originario di San Miniato, era andato a vivere insieme da pochi giorni con la fidanzata. Proprio il ricordo della ragazza è il più struggente: “Hai promesso che mi avresti sposato – ha detto Sofia – ma anche se quel giorno non ci sarà mai, le nostre anime saranno sempre assieme. Eri un ragazzo buono e gentile. Sono e sarò sempre fiera di te. Hai lasciato un vuoto incolmabile”. “Lo conoscevo sin da piccolo – ha detto il parroco don Marco Casalini, che nelle scuole è stato insegnante di religione di Mattia – Mi ha sempre colpito il suo sorriso”.

Don Marco si è rivolto alla famiglia di Mattia  Giani chiedendogli di “non abbandonare Dio” e poi ai tanti giovani in chiesa, amici, compagni di calcio, compagni di scuola. “Non buttate via la vostra vita”, “la domanda che ci stiamo facendo tutti e a cui non sappiamo rispondere è: Perché?”, ha anche detto don Marco volendo così incontrare e dare sfogo al dolore e alla tristezza per una tragedia di cui nessuno si capacita.

C’erano il padre Sandro Giani, la madre Debora, il fratello Elia che gioca nel Legnago Salus in Serie C, i parenti e gli amici, oltre alle autorità religiose e istituzionali, dal vescovo di San Miniato don Giovanni Paccosi, ai sindaci di Montopoli in Val d’Arno, San Miniato e Castelfranco di Sotto. A rendere l’ultimo saluto a Mattia tantissime persone che lo hanno incrociato durante la sua carriera da giocatore, allenatori, istruttori, dirigenti e volontari delle società sportive.

Sulla bara, oltre ai fiori, alle foto, ai biglietti e ai ricordi del 26enne, c’era una decina di maglie da calcio che aveva indossato durante la sua carriera sportiva, Castelfiorentino United, Empoli, Grosseto, Pisa, Ponsacco, Savona, Real Forte Querceta e Cascina. C’era anche una maglia azzurra della Nazionale. Presente il presidente Figc Toscana Paolo Mangini, tantissimi rappresentanti del calcio locale e la tifoseria del Tuttocuoio, che è la squadra del posto.

Il Comune di San Miniato ha proclamato oggi il lutto cittadino e i negozi sono rimasti con le saracinesche abbassate. Il 26enne poi è stato sepolto nel cimitero di San Miniato. Mattia Giani sarà ricordato anche il prossimo 24 aprile, allo stadio Bozzi a Firenze, dove si giocherà il prosieguo della partita Lanciotto-Castelfiorentino interrotta al 14/o minuto di gioco quando lui si è sentito male e sono scattati i primi soccorsi. La modalità del recupero è stata stabilita dal comitato regionale toscano della Figc.

Amministrartive, Funaro: ‘Obiettivo è evitare il ballottaggio’

“Il pensiero di poter diventare la prima sindaca di Firenze è un’emozione enorme” ha detto Funaro. Che ha an che assicurato : “il tema della sicurezza “ritengo debba essere una priorità assoluta”

“Ritengo che il tema della sicurezza  debba essere una priorità assoluta. Dobbiamo adottare diverse misure, tra cui aumentare la presenza di agenti sul territorio e favorire la collaborazione tra le varie istituzioni. Il Comune può contribuire con la polizia municipale”, “tuttavia c’è ancora una carenza di agenti sul territorio che il governo deve colmare, inviando circa 200 agenti in più”. Lo ha dichiarato la candidata sindaco a Firenze del centrosinistra Sara Funaro, intervistata da Radio Bruno.

Funaro ha ricordato che è stato “aperto un bando per 50 nuove posizioni nella polizia municipale, e ce n’è uno in corso per altre 200 posizioni. Faremo la nostra parte e aumenteremo il numero di agenti di polizia municipale, inserendoli sul territorio. Anche Schmidt condivide l’importanza di contrastare il degrado urbano. La differenza è che noi lo diciamo da mesi e anni. Mi aspetto da Schmidt che chieda al suo governo di inviare più agenti sul territorio. Il governo e il Comune devono collaborare su questi aspetti e su tutti i dettagli relativi alla sicurezza di Firenze”.

Su un eventuale ballottaggio Funaro ha detto che “bisogna lavorare costantemente e con grande determinazione per raggiungere il miglior risultato. L’obiettivo è evitare il ballottaggio, consapevoli che la situazione è complessa. Mantengo la mia posizione di apertura verso tutte le forze del centro sinistra. Poi, se non dovessimo vincere al primo turno, penseremo a come comportarci”.

E ancora, sull’emergenza casa, Funaro ha sottolineato , “abbiamo un piano da più di 100 milioni di euro, per 12.000 case per chi ha redditi bassi e medi. Tuttavia, vorrei sottolineare un punto: la competenza sui finanziamenti per questi settori è del governo. Finora, il governo ha completamente trascurato queste questioni. Ad esempio, abbiamo già stanziato 7 milioni di euro per la ristrutturazione di 500 case popolari e 3 milioni per il contributo affitto. Il governo avrebbe dovuto fare la sua parte. Per me, questo è un tema centrale e dobbiamo aiutare i cittadini. In assenza di politiche governative, l’amministrazione può intervenire”.

Infine la Fiorentina. “Serve un dialogo con la Fiorentina, con la priorità di far rimanere la squadra a Firenze. Risorse significative sono arrivate per questo tipo di interventi, e questa mi sembra già una risposta importante. Adesso bisogna continuare a lavorare collaborando sempre con la Fiorentina” ha concluso Funaro.

FCRF, giovani e Terzo Settore, un percorso per dar vita a cinque campagne di crowdfunding

Al via la sesta edizione di Social Innovation Jam all’interno del progetto Siamosolidali per l’innovazione delle organizzazioni non profit. Prima call dedicata alla selezione di organizzazioni non profit

Un percorso di progettazione e reciproca contaminazione tra il mondo del non profit e i giovani under 35 che darà vita a cinque campagne di crowdfunding con l’obiettivo di realizzare dei progetti sociali innovativi. Fondazione CR Firenze lancia la sesta edizione di “Social Innovation Jam”, realizzata grazie alla rete di Siamosolidali, con la collaborazione di Impact Hub Firenze e Feel Crowd. Attraverso il bando verranno selezionate cinque organizzazioni non profit che vogliono mettersi in gioco per adottare progetti innovativi che rispondano a problematiche concrete del territorio. Il progetto le metterà in contatto con giovani professionisti, che saranno selezionati con un successivo bando, oltre a tutor che si occuperanno di facilitare le relazioni durante il percorso per favorire sia l’adozione di modelli sociali innovativi, connessi a problematiche concrete espresse dalle associazioni del territorio, sia creare concrete opportunità per i giovani stessi.

“Crediamo nella contaminazione di idee tra il mondo del non profit e quello dei giovani – commenta il Direttore Generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori –e l’esperienza della creazione di una campagna di crowdfunding è senz’altro un’occasione per attivare nuove comunità. La trasformazione del Terzo Settore è fondamentale per affrontare le nuove sfide sociali e culturali sempre più evidenti e complesse”. Al termine del percorso i progetti potranno concretizzarsi grazie al lancio di una campagna di crowdfunding, seguita dai consulenti di Feel Crowd. Fondazione CR Firenze raddoppierà i fondi raccolti, al raggiungimento del 50% dell’obiettivo prefissato (da un minimo di 7mila euro a un massimo di 10mila euro). Le campagne saranno lanciate in autunno 2024 o primavera 2025.

Le domande per partecipare al bando “Social Innovation Jam 6” possono essere presentate fino al 4 giugno 2024. Possono candidarsi al bando le organizzazioni che fanno parte della rete di Siamosolidali (www.siamosolidali.it) e si trovano a Firenze e Città Metropolitana o nelle province di Arezzo e di Grosseto. I partecipanti saranno nella progettazione e realizzazione di una nuova campagna di crowdfunding grazie ad una rete di professionisti dedicati al progetto. Sono previste 8 mezze giornate di co-progettazione negli spazi di Impact Hub Firenze con i giovani talenti selezionati. Il percorso si concluderà con un evento finale di presentazione dei risultati e lo sviluppo e il lancio della campagna di crowdfunding.

🎧 Al via il crowdfunding di Unicoop Firenze per digitalizzare archivio ISRT

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Parte il 25 aprile, e proseguirà fino al 25 giugno, la raccolta fondi, in collaborazione con la Fondazione Il Cuore si scioglie, per digitalizzare l’archivio dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, e realizzare un nuovo sito web. Molte le attività e gli eventi organizzati dalle sezioni soci Coop e dalle associazioni del territorio per raggiungere l’obiettivo di 20mila Euro con cui attuare il progetto.

Al via, il 25 aprile, il crowdfunding promosso da Unicoop Firenze, in collaborazione con la Fondazione Il Cuore si scioglie per contribuire alla digitalizzazione dell’archivio e alla realizzazione del nuovo sito dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea. L’iniziativa è stata presentata questa mattina, presso la sede di Unicoop Firenze, alla presenza Vannino Chiti e Matteo Mazzoni, presidente e direttore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea e di Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze. Presenti all’incontro anche i rappresentanti delle sezioni soci Coop coinvolte e i referenti della Rete Democratica Fiorentina che raccoglie forze dell’associazionismo sociale e civile, del volontariato, del Terzo settore, del movimento sindacale, del mondo della cultura, delle arti e della scienza.

Il crowdfunding punta a raccogliere 20mila Euro e nasce dalla necessità dell’Istituto della Resistenza di valorizzare il grande patrimonio storico e di memoria custodito nell’archivio: questo attualmente conta oltre 150 fondi prodotti da organismi politici e militari della Lotta di Liberazione, da organizzazioni e personalità dell’Antifascismo e della Resistenza e da enti e persone che incarnano momenti essenziali della storia del Novecento. I fondi raccolti con il crowdfunding permetteranno all’Istituto di attualizzare la propria banca dati in cui riunire tutti gli inventari per digitalizzarli e renderli disponibili alla consultazione pubblica, così da far conoscere il patrimonio alla cittadinanza e agevolare il lavoro di studenti, ricercatori e appassionati. L’archivio digitale permetterà a chiunque di fare ricerche a distanza, individuare i documenti presenti presso l’Istituto e farne richiesta anche via mail, in formato digitale. Insieme a questo, il progetto prevede la realizzazione di un nuovo sito web che permetta un facile accesso, non solo al patrimonio dell’archivio, ma anche a quello della Biblioteca e dell’Emeroteca e che presenti al pubblico le diverse iniziative, in particolare le mostre virtuali, preziosi strumenti di conoscenza della storia. 

Vannino Chiti, presidente Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea: «ll ruolo dell’Istituto in questo momento storico è di primo piano: nel suo futuro c’è l’ulteriore valorizzazione del suo prezioso archivio dove ogni giorno lavorano giovani studiosi, insieme all’impegno culturale e scientifico per una memoria storica condivisa della Resistenza, che ancora in Italia manca, e per mettere a fuoco e approfondire le grandi questioni dell’Età contemporanea. L’iniziativa che portiamo avanti insieme a Unicoop Firenze è un sostegno importante per tenere in vita questi valori e per mantenere vivo il contatto e lo scambio con cittadini, studiosi, docenti, alunni e con la comunità tutta. L’Istituto ha compiti importanti e vive del sostegno che in tanti possono dare: è fondamentale che tutti sentano questo luogo come il proprio, una casa dove tutti si trovano, perché la Resistenza sia una memoria che unisce e non divide, che aiuta a coltivare l’antifascismo come valore base che permea tutta la nostra Costituzione». Per il direttore dell’Istituto, Matteo Mazzoni, partecipare alla raccolta fondi è importante anche per “ritrovare un rapporto con il passato, conoscere ciò che le generazioni precedenti hanno affrontato e superato. Ci aiuterà a sentirci meno solo nel presente complicato che dobbiamo vivere”

Il crowdfunding proseguirà fino al 25 giugno e sarà possibile donare su Eppela e partecipando alle iniziative organizzate dalle sezioni soci Coop che sostengono l’iniziativa; dal 2 al 4 maggio, le sezioni soci, insieme alle associazioni del territorio, saranno presenti nei Coop.fi con dei presidi dove soci e clienti potranno avere informazioni e dettagli e potranno donare direttamente a sostegno del progetto. Nel periodo del crowdfunding l’istituto storico della Resistenza aprirà le porte della sua sede, in Via Carducci, a Firenze, ai cittadini con gli open day fissati per l’11, il 18 e il 20 maggio: è possibile prenotare l’ingresso con visita guidata prenotando su coopfi.info/eventi.

Europee: le candidature per il Centro Italia

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Europee: le candidature per il Centro Italia
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Europee – “È ufficiale, sono stato candidato dal Pd al Parlamento Europeo per le elezioni dell’8 e 9 giugno. E lo faccio nell’unico modo che conosco: tra le persone e con le persone. Grazie a Elly Schlein e al mio partito regionale e nazionale per la fiducia”. Così il Sindaco uscente di Firenze Dario Nardella nell’annunciare la sua candidatura. Il quadro generale delle candidature toscane per il collegio del Centro Italia si va delineando in questi giorni.

Il servizio di Raffaele Palumbo.
La decisione era nell’aria da tempo. Adesso è ufficiale: Dario Nardella è candidato alle europee. Sopra di lui ci sono la Segretaria del PD Schlein, seguita da Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Marco Tarquinio, Beatrice Covassi. Dunque se il PD riesce a portare quattro deputati a Bruxelles come nel 2019, Nardella – forte della sua Presidenza di Eurocities – deve puntare ad arrivare quinto e così potrebbe passare dopo la rinuncia della capolista. E deve sperare che l’altro candidato toscano Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio regionale non eroda voti qui in Toscana. Mentre il partito continua a litigare sulla candidatura come capolista ovunque della Schlein e del suo nome sul simbolo presente sulla scheda. Sul versante Italia Viva, durante l’Assemblea nazionale del partito, Renzi si è detto tentato di candidarsi con ultimo in tutte le circoscrizioni e andare a Bruxelles, ma allo stesso tempo ha capito che questo lo allontanerebbe pericolosamente dalla scena nazionale, relegandolo ad un esilio dorato, cosa che verosimilmente non farà mai. I candidati di punta di Italia Viva saranno Nicola Danti e Rosa Maria di Giorgi. Mentre per la Lega rivedremo Susanna Ceccardi e si continua a parlare del generale Vannacci candidato ovunque. il capogruppo in Consiglio regionale Francesco Torselli sarà la testa di ponte di Fratelli d’Italia, così come il coordinatore toscano Marco Stella punterà alla risalita di Forza Italia.

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