Mer 24 Apr 2024

🎧 Tramvia Firenze: Giani, ‘linea 2.2 per Sesto in 5 anni’

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🎧 Tramvia Firenze: Giani, 'linea 2.2 per Sesto in 5 anni'
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Per avere in cinque anni la tramvia a Sesto Fiorentino oggi presentiamo il progetto di fattibilità, e abbiamo già dato gli incarichi per arrivare al progetto definitivo che sarà oggetto dell’appalto”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, che ieri in un incontro pubblico ha fatto il punto sulla linea 2.2 che collegherà l’aeroporto di Firenze con il centro di Sesto Fiorentino.

In riferimento al primo lotto, che copre il tratto dall’aeroporto al Polo Scientifico di Sesto, è stata interamente garantita la copertura finanziaria, assicurata da fondi regionali propri per quanto riguarda la progettazione, e da fondi europei Por e Fsc programmati dalla Regione, con un costo pari a 227 milioni di euro. La linea tramviaria 2.2 costituisce l’estensione della linea 2 Unità-Aeroporto: il tracciato si svilupperà senza interruzione di carico dopo l’attuale sottopasso di viale Guidoni, nei pressi dell’aeroporto. Il tracciato si sviluppa per 6,8 km con 11 fermate presso punti focali del territorio come l’aeroporto, la Scuola Marescialli, il Polo Scientifico e il centro di Sesto. “E’ un progetto importantissimo – ha detto Giani – perché si connette all’intersezione ferroviaria della stazione di Castello, quindi chi viene in treno da Lucca, Montecatini, Pistoia, Prato, trova con questa linea l’interconnessione per calarsi nella Firenze del nuovo centro direzionale, con la linea 2 che porta a Novoli”.

🎧 Prato, Pecci: bilancio 2023 in attivo di 329mila euro

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🎧 Prato, Pecci: bilancio 2023 in attivo di 329mila euro
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Si è chiuso con un attivo di 329mila euro il bilancio 2023 della Fondazione per le arti contemporanee in Toscana (Fact) che amministra il Centro Pecci di Prato.

L’azione manageriale svolta in questi anni, spiega una nota del Pecci, ha determinato l’aumento dei finanziamenti provenienti da fonti diverse dai soci pubblici, che nel 2023 sono saliti a 755mila euro (+86% rispetto al 2022), rappresentando il 23% del totale dei proventi. In aumento anche le entrate provenienti da servizi erogati al pubblico (biglietteria, affitti di spazi …), che lo scorso anno sono salite a 334mila euro, con un incremento del 70% rispetto al 2019.

Al tempo stesso sono diminuiti i costi fissi. Nel complesso, il patrimonio netto della Fondazione L. Pecci sale a fine 2023 a 1,6 milioni. “Questo bilancio positivo – commenta il presidente della Fact Lorenzo Bini Smaghi – riflette l’azione di risanamento e di rilancio svolta nel periodo recente, che dovrà essere proseguita nei prossimi anni, in linea con l’ambizione di riportare il Pecci al centro dell’arte contemporanea italiana”.

Per il direttore generale della fondazione Pecci Stefano Collicelli Cagol “il risultato positivo del bilancio 2023 corrisponde a un’oculata politica di contenimento costi e alla ricerca di un rinnovato sostegno privato alle nostre progettualità. Questo traguardo consente di focalizzarsi sulle sfide del futuro che attendono il Centro Pecci, propulsore delle ricerche artistiche contemporanee e luogo di incontro per esperienze eccezionali e per la formazione di nuove comunità”.

Amministrative Palagi (SPC) ‘Associazione 11 Agosto ci dica cosa non va in nostro programma ‘

A dirlo Dmitrij Palagi, candidato sindaco di Sinistra Progetto Comune a margine della presentazione del simbolo elettorale per la corsa a Palazzo Vecchio, rispondendo indirettamente all’Associazione 11 Agosto.

“Attendiamo di capire cosa non va bene nel nostro programma, perché abbiamo trovato compatibilità tra quanto è stato inviato e le posizioni che noi avevamo già fatto emergere, tolti alcuni aspetti che per noi sono fondamentali”. Tra questi ultimi, sottolinea, “il chiaro no alla nuova pista dell’aeroporto e al comando Nato a Rovezzano ed abbiamo visto che ancora mancano tanti punti su cui ci siamo confrontati in consiglio comunale con Firenze democratica che riguardano le politiche urbanistiche” lo ha detto Dmitrij Palagi, candidato sindaco di Sinistra Progetto Comune a margine della presentazione del simbolo elettorale per la corsa a Palazzo Vecchio, rispondendo indirettamente all‘Associazione 11 Agosto.

“Non abbiamo posto nessun veto. E anzi dall’estate dello scorso anno abbiamo messo a disposizione contenuti e tavoli partecipativi. All’evento al Lippi dello scorso dicembre c’erano sia Cecilia Del Re che Roberto De Blasi, quindi le interlocuzioni con Firenze Democratica e M5s potevano partire da molto prima” ha aggiunto Palagi.

Che ha ribadito che i tempi per una convergenza sono sempre più stretti: “Mancano solo 47 giorni al voto, adesso abbiamo difficoltà a pensare che mondi così diversi tra loro non possano essere percepiti solo come un’alleanza elettorale. Il nostro programma è pronto ed è ad uno stato avanzato, aspettiamo di conoscere quello di Firenze Democratica che fino a pochi giorni fa trattava ancora con Italia Viva, forza a cui siamo senza dubbio alternativi”.

Per quanto riguarda invece il simbolo elettorale, afferma ancora Palagi,  sono stati scelti un sole e una stella che si abbracciano su sfondo rosso, con i nomi delle forze politiche che compongono il cartelli di Sinistra Progetto Comune (Possibile, Potere al popolo e Rifondazione comunista). Non c’è il nome del candidato sindaco. Le liste dovrebbero essere chiuse a breve.

25 aprile dal basso e autogestito in piazza Santo Spirito

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25 aprile dal basso e autogestito in piazza Santo Spirito
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25 aprile – Firenze, Piazza Santo Spirito: stand, concerti e un corteo per un 25 Aprile costruito dal basso e autogestito. Firenze Antifascista: “Il 25 aprile non è solo una giornata di memoria della lotta partigiana che liberò Firenze, ma un’occasione per riconoscere i mille volti con cui il fascismo cerca di ritornare tra noi”.

Audio: Francesco Mannucci.

Aprirà i battenti alle 15.30 in piazza Santo Spirito a Firenze il 25 aprile organizzato come da tradizione da Firenze Antifascista, una giornata che vedrà interventi dal palco, tanta musica e un corteo che alle 17 prenderà le vie di Firenze.

La giornata si svilupperà per tutto il pomeriggio, fino alle 17 quando da sotto monumento a Potente partirà il corteo che attraverserà le vie del quartiere, durante il quale proseguiranno gli interventi, per poi fare ritorno in piazza Santo Spirito dove si esibiranno sul palco Ivanoska e Disturbo Residuo.

Durante tutta la giornata saranno presenti in piazza punti ristoro, banchini informativi e uno spazio bambini curato da Il Melograno. Tra le realtà presenti, si ricordano: Studenti Fiorentini Autorganizzati, Sanitari per Gaza, Firenze per la Palestina, Cuba Mambi, Anpi Lanciotto Ballerini di Campi, CPA Firenze Sud, Collettivo di Fabbrica ex Gkn, Via del Leone, Genuino Clandestino, CARC. Un’insieme di realtà e organizzazioni che, quotidianamente, praticano forme di opposizione sociale dal basso, nonostante un contesto sempre più difficile.

“Il 25 aprile non è solo una giornata di memoria della lotta partigiana che liberò Firenze, ma un’occasione per riconoscere i mille volti con cui il fascismo cerca di ritornare tra noi” sottolinea Firenze Antifascista, “lo facciamo in una piazza costruita dal basso e autogestita, che fa affidamento sulla forza dei e delle militanti che la animano, persone che ogni giorno nel loro posto di lavoro o laddove vivono provano a migliorare le condizioni di vita delle classi lavoratrici e contro l’esclusione sociale e la povertà economica, prime cause dell’emersione dei fascismi”.

“Nella piazza sarà visibile ciò che noi abbiamo visto nella costruzione” conclude Firenze Antifascista: “la partecipazione di una nuova generazione di antifascisti e antifasciste decisi a lottare per il proprio presente e il proprio futuro”.

🎧 Verso il 25 aprile, con Massini a Firenze che legge Scurati

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🎧 Verso il 25 aprile, con Massini a Firenze che legge Scurati
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Attesa per il 25 aprile, anche a Firenze, dove in piazza della Signoria il drammaturgo Stefano Massini leggerà il testo di Antonio Scurati censurato dalla Rai. Ma che 25 aprile sarà quest’anno?

Il servizio di Raffaele Palumbo

Sarà un 25 particolare? Qualcuno aveva persino provato ad azzardare un “andare a Milano”; ricordando la manifestazione storica del 25 aprile del 1994 – ricordate la pioggia? – a poche settimane dalla vittoria elettorale di neo disceso in campo Silvio Berlusconi e dunque dall’inizio del quasi trentennio berlusconiano. L’idea venne lanciata dal Manifesto per dire che la sinistra c’era, esisteva, era viva, numerosa. Ora la stessa idea non è stata neanche raccolta. Ci sono le amministrative, le europee e forse ha ragione Massimo Cacciari nel dire che il vero pericolo è l’assenza di una opposizione ad un governo che ha come capofila un partito erede del Movimento sociale. Sarà un 25 aprile del testo di Scurati letto da Stefano Massini in piazza della Signoria a Firenze, del candidato del centrodestra che si professa antifascista, delle deposizioni di corone e fiori e poi – “anche questa è fatta”, come disse un sindaco che per decenza non nominiamo – di corsa ad organizzare il Primo maggio. Ai nostri microfoni Vannino Chiti – neo presidente dell’Istituto storico della Resistenza – ha detto: “i tentativi di afascismo sono quelli che cercano di re-introdurre nei Paesi europei modelli simili a Orbán in Ungheria. Per evitarlo dobbiamo far parlare la memoria, non farla essere cerimonia o ricorrenza retorica, ma far sentire quei valori vivi nel presente”. Aspettiamo un museo del fascismo che spieghi a tutti come si arriva al fascismo.

🎧 Schmidt “Io antifascista e da tedesco mi vergogno”. Gianassi (Pd) “E’ circondato da destra estrema e finge di non vederlo”

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🎧 Schmidt "Io antifascista e da tedesco mi vergogno". Gianassi (Pd) "E' circondato da destra estrema e finge di non vederlo"
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Schmidt oggi negli studi di Controradio. Fanno discutere le affermazioni sull’antifascismo del candidato a sindaco del centrodestra per Firenze.

“Io sono sempre stato antifascista, sono membro dell’Aned”, “l’antifascismo è scritto nella Costituzione italiana quindi è di tutti, non è divisivo e non dovrebbe esserlo. Io da tedesco, anche se sono nato decenni dopo, mi vergogno delle cose che i tedeschi hanno fatto qui in Italia e in tutta l’Europa durante la seconda guerra mondiale. Io mi vergogno di questo e sono antifascista sin dall’inizio, e questo non cambierà mai”.

Lo ha detto il candidato sindaco di Firenze per il centrodestra, Eike Schmidt, intervistato dal
programma radiofonico ‘Newsline/Tutti al voto!’ su Controradio. Per Schmidt, “nel 2024 non ci devono essere divisioni, non ci devono essere nostalgie, ci deve essere chiarezza”. Parlando poi del diritto all’aborto, il candidato del centrodestra ha detto
di ritenere che “lo Stato non dovrebbe guardare nella pancia dei suoi cittadini”. (ANSA).

“Io sono un esponente civico” di un’alleanza “di centrodestra per dare un’alternanza ad una amministrazione” quella attualmente guidata dal sindaco Dario Nardella “che a
parole si è definita di sinistra ma che non ha fatto niente di sinistra. Ha fatto qualcosa di sinistro ma non di sinistra…”. Ha aggiunto Schmidt rimanrcando  “Io non credo di avere come compagni di viaggio elementi di destra-destra. Schmidt ha ricordato come intorno alle recenti polemiche legate al monologo dello scrittore Antonio Scurati proprio la
premier lo ha pubblicato su i suoi profili social, “così tutti lo possono vedere e ne possono fruire”.

“Il candidato pendolare della destra, che usa i musei italiani come taxi, che ha ottenuto la nomination a candidato sindaco della destra nei palazzi romani per opera dei dirigenti nazionali di Fratelli d’Italia, che ha Giovanni Donzelli come main sponsor e senza il quale non si muove, che corre con il paracadute comodo e prestigioso che gli ha offerto il ministro Sangiuliano, dice che con lui non ci sono compagni di viaggio di destra-destra, che non li vede.
Beh, allora oltre ad una guida per imparare a conoscere la città di Firenze e un navigatore per non farlo perdere tra i cinque quartieri – anche se continua a pensare che siano 14 – occorre regalargli un paio di occhiali con due lenti molto efficaci, perché Eike Schmidt è circondato solo da esponenti della destra nazionale e fiorentina. In questi giorni Fratelli d’Italia ha aperto le sue liste a Firenze a militanti che per anni sono stati impegnati in prima linea con CasaPound: nemmeno di questo si è accorto il disattento Schmidt? La verità è che finge di essere un moderato, ma è uomo voluto dalla destra nazionale per cercare di abbattere il simbolo di libertà e bellezza che Firenze da sempre rappresenta in Italia e nel mondo” dichiara il deputato dem Federico Gianassi.

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