Ven 26 Apr 2024

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Pasqua: anche in Toscana sciopero commercio

“Le aperture indiscriminate non hanno portato vantaggi, è aumentata solo la precarietà”, si legge nel volantino dei sindacati toscani” denunciano i sindacati:  “la festa non si vende. Il commercio non è un servizio essenziale”.

Oltre all’Emilia Romagna, anche Lazio e Toscana saranno interessate da uno sciopero nei giorni di Pasqua e Pasquetta proclamato unitariamente dalle categorie del commercio Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, che riguarderà negozi e supermercati.

In particolare, le tre sigle di Roma e del Lazio hanno proclamato uno sciopero che riguarda tutto il commercio, dai supermercati ai negozi di abbigliamento, per domenica 1 aprile e lunedì 2 aprile (e poi anche per il 25 aprile e primo maggio), contro “le liberalizzazioni selvagge nelle festività”, il cui “valore sociale” va difeso. Anche in Toscana, Filcams Fisascat e Uiltucs, ribadendo la contrarietà alle aperture dei negozi nei giorni di festa e chiedendo “il rispetto del significato e del valore sociale” delle festività, hanno proclamato uno sciopero per la domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta. “Le aperture indiscriminate non hanno portato vantaggi, è aumentata solo la precarietà”, si legge nel volantino dei sindacati toscani: “La festa non si vende. Il commercio non è un servizio essenziale”.

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