Gio 28 Mar 2024

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Auschwitz, T.Bucci: temo risorgere estrema destra

Tatiana Bucci, a 6 anni internata nel campo di Auschwitz-Birkenau insieme alla madre e alla sorella Andra, che di anni ne aveva due in meno e che ha il triste primato di essere “la più piccola bambina italiana sopravvissuta” al campo di sterminio

“Sorpresa e molto felice” della nomina a senatrice a vita di Liliana Segre: ricordare cosa è
stato il nazifascismo è “fondamentale perché certi errori non vanno ripetuti. Vedo invece che le cose non vanno così e mi fa paura il risorgere dell’estrema destra in Europa. Anche in Italia la situazione non è delle più belle”. A parlare è Tatiana Bucci, a 6 anni internata nel campo di Auschwitz-Birkenau insieme alla madre e alla sorella Andra, che di anni ne aveva
due in meno e che ha il triste primato di essere “la più piccola bambina italiana sopravvissuta” al campo di sterminio. L’unica nota dolente, per Tatiana Bucci, semmai è che “i giornali non abbiano parlato anche degli altri sopravvissuti”.
Tatiana Bucci, che oggi ha 80 e vive a Bruxelles, fu prelevata a Fiume e internata con la sorella dal marzo 1944 al gennaio 1945. Con loro anche la madre che si salvò, come una zia delle bambine. Non così per altri loro 13 familiari, tra cui il cuginetto Sergio De Simone che, convinto di rivedere la madre, fu invece portato, insieme ad altri 19 bambini nel campo di Neuengamme, usato come cavia umana dai nazisti e poi ucciso nei
sotterranei di una scuola vicino Amburgo.
Tatiana, insieme ad Andra, dal 2004 ha accompagnato gli studenti del Treno della memoria organizzato dalla Regione Toscana ogni due anni, a visitare Birkenau: un’emozione sempre
fortissima. Ma lo hanno fatto più volte proprio per raccontare ai giovani, e non far dimenticare, gli orrori della Shoah.
“Ricordare cosa è stato il nazifascismo e insegnarlo ai giovani è importante – sottolinea -, non sempre nelle famiglia questo viene fatto mentre nella scuola fortunatamente sì. E’ un bene perché i giovani sono il nostro futuro”.
“Quest’anno – spiega sempre Tatiana che come la sorella ha avuto anche la cittadinanza onoraria di Firenze e di Pisa – non potrò prendere parte alle iniziative organizzate dalla Regione Toscana per il Giorno della memoria ma al Palamandela di Firenze
ci sarà comunque mia sorella insieme ad altri superstiti”. Tatiana, insieme ad Andra, prenderà invece parte all’appuntamento al Quirinale dedicato al Giorno della memoria.
“Spero che stavolta siederemo in prima fila”, auspica, “anni fa, insieme ad altri sopravvissuti, eravamo talmente distanti che non riuscivamo neanche a vedere chi parlava, e non riuscimmo ad avvicinarci al Presidente della Repubblica, che allora era
Napolitano, perché c’era tanta gente”.

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