Ven 29 Mar 2024

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‘Il silenzio delle opere’: conferenze per (ri)scoprire la storia dell’arte

Oggi pomeriggio il terzo appuntamento, con la Cappelli Brancacci: San Pietro e la consegna delle chiavi, a cura di Andrea Baldinotti

Terzo appuntamento del ciclo di incontri “Il Silenzio delle Opere. Letture Di Pensieri”: oggi, alle ore 17.30, Andrea Baldinotti parlerà di La Cappella Brancacci: san Pietro e la Consegna delle chiavi.

Le conferenze, promosse dall’Opera di Santa Maria del Fiore e a cura di Antonio Natali, si tengono presso Il Centro Arte e Cultura a Firenze (Piazza San Giovanni 7). L’ingresso è gratuito, senza prenotazione, fino a esaurimento posti. Per motivi di sicurezza i posti a sedere sono 140, per chi non trovasse posto, è possibile ritornare la settimana successiva, martedì 28 novembre, alla stessa ora, per rivedere la registrazione della conferenza.

Il ciclo “Il Silenzio delle Opere. Letture Di Pensieri” ha come tema centrale l’arte e il pensiero, in un’ottica di (ri)scoperta della trama sottesa a un’opera per favorire la piena comprensione di quest’ultima. Quella che lo stesso Natali indica come: “Un’urgenza storica e critica: i dipinti, che in passato erano posti sugli altari, enunciavano nozioni teologiche e raccontavano storie destinate alla devozione e all’educazione del popolo di Dio. Ignorare i messaggi che essi seguitano a proporre significa ammutolirli per sempre. Da qui la scelta di offrirne esegesi iconologiche, che ne aiutino la lettura.”

Un percorso che partendo da Leonardo da Vinci si concluderà con Caspar David Friedrich e abbraccerà più secoli, dal Rinascimento fiorentino fino al contemporaneo con Herman de Vries, per un totale di undici appuntamenti presentati da nove relatori.

La quarta conferenza, a cura di Vincenzo Farinella, si terrà il 5 dicembre e ha come titolo La Madonna Sistina di Raffaello: funzioni e significati. Il ciclo di incontri riprenderà il 30 gennaio 2018 con Antonio Natali e Firenze 1517. L’Apocalisse e i pittori e a seguire: il 13 febbraio Carlo Falciani conPontormo, manierismo, eresia: un’equazione di oggi; il 27 febbraio Timothy Verdon con Confessio laudis: La Pietà di Michelangelo all’Opera del Duomo; il 13 marzo Claudio Pizzorusso con Herman de Vries e la religione della natura; il 27 marzo Tommaso Mozzati con La predica del Battista di Giovanfrancesco Rustici; il 17 aprile Giovanni Serafini con Carlo Dolci: devoto e naturalista. Infine l’ultimo appuntamento, l’8 maggio 2018, con Sergio Givone e Verso l’infinito. Il Wanderer di Caspar David Friedrich.

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