Gio 18 Apr 2024

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Pronto Badante: partita in Toscana la terza edizione

E’ partito il 1° marzo il terzo anno di sperimentazione del progetto Pronto Badante, che nei due anni precedenti ha ottenuto ottimi risultati. Con “Pronto Badante” la Regione ha deciso di mettere a disposizione delle famiglie toscane un servizio di sostegno rivolto alla persona anziana nel momento in cui si presenta, per la prima volta, una situazione di fragilità.

Un operatore autorizzato, dopo essersi rivolti al numero verde 800 59 33 88, interverrà direttamente presso l’abitazione della famiglia della persona anziana, garantendole un  punto di riferimento per avere informazioni sui percorsi socio-assistenziali e un sostegno economico per l’attivazione di un rapporto di assistenza familiare con una/un badante.

L’edizione 2018-2019 di Pronto Badante è stata presentata oggi dall’assessora al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi.

Le persone anziane che vivono sole o in famiglia per poter accedere al servizio devono:

  • avere almeno 65 anni;
  • essere residenti in Toscana;
  • trovarsi per la prima volta in un momento di difficoltà, fragilità o disagio;
  • non avere già in atto un progetto di assistenza personalizzato (PAP) con i servizi territoriali.

Una volta contattato il numero verde, qualora sussistano tutte queste condizioni, la richiesta viene inoltrata ad operatori autorizzati che si recheranno, entro massimo 48 ore, presso l’abitazione della persona anziana.

Inoltre potrà essere erogato un contributo di 300 euro una tantum, a conclusione del periodo di attivazione di un rapporto di lavoro regolare e occasionale con una/un assistente familiare (fino a un massimo di 30 ore), per le prime necessità.

La prestazione lavorativa deve essere effettuata da una/un assistente familiare ad esclusione del coniuge e i parenti/affini entro il 1° grado.

L’operatore autorizzato assiste l’anziano e la famiglia anche nelle procedure on-line di INPS per quel che riguarda l’attivazione di un rapporto di assistenza familiare ed inoltre fornisce un tutoraggio per aiutare la famiglia e l’assistente familiare nelle prime fasi dell’attivazione del rapporto.

Il progetto, grazie al coinvolgimento del Terzo settore, del volontariato e dei soggetti istituzionali presenti sul territorio, è partito il 1° marzo 2018 in tutte le Zone-distretto della Toscana. La sperimentazione avrà la durata di 12 mesi.

 

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