Gio 25 Apr 2024

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Minacce a sindaco Empoli: la condanna della politica toscana 

Indignazione da parte della politica e non solo per il messaggio intimidatorio ricevuto dal sindaco di Empoli (Firenze) Brenda Barnini composto da una busta contenente due proiettili accompagnati da minacce e il simbolo di una svastica, il giorno dopo l’assegnazione della medaglia d’oro al valore civile.

“Siamo di fronte ad un clima di impunità e di provocazione che oltrepassa i confini democratici e minaccia il tessuto antifascista del nostro Paese -scrive la vicepresidente del Senato, Rosa Maria Di Giorgi-  L’atto vile ed ignobile nei confronti della prima cittadina di Empoli rappresenta una minaccia per tutte le Istituzioni e i cittadini che difendono i valori costituzionali alla base della nostra società. A poco più di un mese dalla manifestazione che ci ha visto come partito scendere in piazza contro i rigurgiti fascisti dobbiamo ancora una volte ribadire la ferma condanna di qualsiasi atto teso a minare il rispetto per la nostra storia di Liberazione, e per quei principi che da essa sono scaturiti a fondamento del nostro vivere civile”
“Dobbiamo tutti prendere consapevolezza – sottolinea Jacopo Mazzantini, segretario Pd Empolese Valdelsa – che questi atti vili e infami sono il risultato di un sistema che diffonde odio e rancore nella società verso la politica, incoraggiato dalla nuova destra fascista e dal populismo xenofobo”. Il consigliere regionale Enrico Sostegni (Pd) descrive gli autori del gesto come “qualche codardo, forte dei tanti discorsi fascisti e xenofobi che, troppo spesso, sentiamo sui media, nelle piazze, in bocca a politici di scarse idee e prospettive”. Il vicesegretario del Pd toscano Antonio Mazzeo parla di “un attacco vile e vergognoso che rafforza ancora di più la nostra determinazione a combattere con forza ogni violenza, ogni intimidazione, ogni rigurgito di barbarie e inciviltà che devono rimanere confinati nel passato. Al sindaco Brenda Barnini, semplicemente, un abbraccio grande e tutta la vicinanza mia e della grande comunità del Partito democratico”. Confesercenti Empoli e Associazione Centro Storico, in un comunicato confidano che “siano individuati quanto prima gli autori di un fatto di gravità inaudita per la città”. In queste ore vari sindaci dell’Empolese hanno utilizzato Facebook per esprimere solidarietà a Barnini condividendo il suo post in cui ha reso nota la cosa. Il gruppo Pd in Palazzo Vecchio esprime piena solidarietà al sindaco di Empoli e “condanna l’accaduto che arriva solo pochi giorni dopo la cerimonia di consegna della medaglia d’oro al merito civile alla città di Empoli per il suo importante contributo nella lotta al nazifascismo e nella guerra di Liberazione”. Solidarietà e condanna anche dal Pd fiorentino. “Un gesto vigliacco e violento, gravissimo per le minacce contenute nel messaggio e intollerabile – commenta il consigliere regionale Pd Enrico Sostegni -. Spero che si possa fare chiarezza quanto prima sugli autori di queste intimidazioni. A Brenda Barnini la massima solidarietà e vicinanza, anche a nome di tutto il gruppo consiliare in Regione”. Ferma condanna anche dal segretario generale della Cgil Firenze Paola Galgani che annuncia che il sindacato “si farà promotore di una iniziativa di mobilitazione antifascista”. Per il gruppo Pd della città metropolitana fiorentina, “il populismo traghetta fascismo e nazismo”. Solidarietà e vicinanza al sindaco Barnini, “bersaglio di un atto vile e deprecabile”, anche da parte dei consiglieri regionali M5s.
Il consigliere regionale della Lega nord Jacopo Alberti commenta: “Ovviamente le idee politiche ci dividono ma la grave intimidazione fatta recapitare al sindaco di Empoli è assolutamente da stigmatizzare. Un episodio inqualificabile che, lo ribadiamo, condanniamo con fermezza, auspicando che le forze dell’ordine riescano, quanto prima, a rintracciare l’autore di questo insano gesto”. Per il coordinamento toscano di Aned, “un crescendo clamoroso sta accompagnando lo svelarsi del vero volto della destra italiana. Qualche mese fa, con l’Anpi, abbiamo stilato un appello in tal senso ed abbiamo chiesto ai sindaci toscani di firmarlo. Alcuni lo hanno fatto, altri no. Da oggi, coloro che non si schierano chiaramente contro la violenza fascista, diventano politicamente complici”. La Uil toscana giudica “intollerabile che in un Paese civile si arrivi a minacciare di morte un rappresentante delle istituzioni. Tutta la segreteria della Uil Toscana esprime massima solidarietà e vicinanza a Brenda Barnini per il vile atto di cui è stata fatto oggetto”. E “di un episodio che ricorda periodi cupi della storia italiana, che non vogliamo mai più rivivere”, parla anche la Cisl di Firenze e Prato. “Siamo convinti che la società empolese e toscana sapranno reagire in modo chiaro e fermo”, conclude la nota.

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