Ven 19 Apr 2024

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Immobiliare, Firenze seconda solo a Milano

Firenze, secondo un’analisi del 2° osservatorio immobiliare di Nomisma 2018, “Il mercato residenziale fiorentino presenta da alcuni semestri un aumento della domanda sia per la locazione sia per la compravendita”.

“Firenze – continua il rapporto – rimane una delle città più attrattive per il settore immobiliare nazionale, con un’alta propensione all’acquisto per investimento (23% del totale delle compravendite”.

Il comparto residenziale fiorentino fa registrare i migliori risultati del panel nazionale seconda solo a Milano. Il comparto registra buoni risultati soprattutto dal lato locazione, con canoni che mostrano valori positivi sia su base semestrale si su base annuale (la variazione media annuale è pari allo 0,9% e sfiora il 2% in centro e periferia).

I prezzi, al contrario, non si posizionano ancora stabilmente in territorio positivo: la variazione media semestrale è pari a -0,1% per le abitazioni usate e a -0,2%per le nuove-ristrutturate.

I tempi di vendita delle abitazioni usate calano di circa un mese su base annua e si assestano nelle zone di pregio e in centro sui 4 mesi. Diminuiscono anche i tempi di locazione, assestati intorno ai 2 mesi in tutte le localizzazioni urbane. Lo sconto medio applicato sul prezzo richiesto è mediamente stabile e varia tra l’8% delle zone di pregio al 17% delle zone di periferia.

Per quanto riguarda le previsioni per il secondo semestre 2018, il mercato immobiliare residenziale gode di aspettative ottimistiche con attese di aumento dei contratti di compravendita e locazione e di incremento di prezzi e canoni.

Sempre secondo l’analisi della società di studi economici Nomisma, il mercato non residenziale di Firenze chiude il primo semestre 2018 con indicatori che nel complesso non consentono di delineare una netta tendenza verso la ripresa delle quotazioni.

La variazione dei prezzi degli uffici – che due semestri fa sembrava puntare stabilmente al punto di svolta ciclico, per poi tornare a crescere – ha registrato un lieve rimbalzo negativo su base semestrale, pur presentando una flessione (-1,3%) inferiore a quella del primo semestre 2017 (-1,7%).

Un segnale congiunturale positivo può essere letto tuttavia nel leggero aumento su base semestrale delle quotazioni nella periferia terziaria (+0,4%). Sul mercato della locazione, la flessione annuale dei canoni varia in modo sostanziale in base alla localizzazione. In periferia, la quotazione aumenta leggermente (0,4%), mentre in semicentro e centro i valori scendono addirittura di 2,3 punti percentuali. I tempi di vendita sono stabili, intorno ai 7 mesi in centro, semicentro e periferia terziaria; si allungano a 10 mesi nelle zone periferiche. Stabili anche i tempi medi di locazione, ridotti nella periferia terziaria a 4 mesi e mediamente pari a 5 mesi nel resto della città.

Nel comparto dei negozi, invece, il trend da tempo consolidato di calo delle quotazioni sembra prossimo all’attesa inversione ciclica: nel primo semestre 2018, infatti, i prezzi hanno presentato flessioni medie minime (semestrale -0,4% e annuale -0,6%), mentre i canoni nelle zone semicentrali hanno raggiunto risultati positivi.

Rimangono sostanzialmente stabili i tempi medi di vendita (5 mesi in centro e 11 mesi in periferia) e di locazione su base annua (2,7 mesi in centro).

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