Mar 23 Apr 2024

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Fabrizio Bosso “Spiritual Trio” featuring Walter Ricci

Sabato 25 novembre 2017 Fabrizio Bosso con “Spiritual trio”- ore 21.45 (Pinocchio Live Jazz / Ass.ne Vie Nuove). Terzo appuntamento cartellone della XXIV edizione

Lo “Spiritual trio” è senza dubbio uno dei progetti più affascinanti di Fabrizo Bosso, che in questa occasione, oltre a confermare Alberto Marsico all’organo Hammond, Alessandro Minetto alla batteria, si arricchisce della voce e del talento di Walter Ricci, giovane crooner, classe 1989, che il trombettista piemontese ha conosciuto nel 2006, in occasione del Premio Massimo Urbani, vinto quell’anno proprio dal cantante. Con già due album alle spalle (entrambi pubblicati per la Verve/Universal, il primo nel 2010, “Spiritual”, e il secondo nel 2013 intitolato “Purple”) Lo Spiritual Trio, che per lo speciale concerto sul palco del Pinocchio Jazz di Firenze di sabato 25 novembre 2017 (ore 21.45) diventa dunque un quartetto, omaggia la musica nera del repertorio gospel e spiritual, sia tradizionale che moderno, spingendosi anche sulle sponde del Soul. Musica dell’anima e dello “spirito” che ha contribuito sensibilmente all’evoluzione del jazz e all’affermazione del popolo afroamericano costantemente – e dolorosamente –  in lotta per i propri diritti. Un concerto colmo di pathos nel quale la tromba di Bosso innalza la sua voce richiamando alla memoria quel versetto dai Salmi di Davide che Mahlia Jackson amava ripetere, trasformandolo in musica pulsante e ipnotica: “Let’s Make a Joyful Noise Unto the Lord!”.

FABRIZIO BOSSO BIO:

Fabrizio Bosso inizia a suonare la tromba all’età di 5 anni e a 15 si diploma al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Nel 2000 pubblica “Fast Flight”, il primo disco a suo nome. Nel 2002 esce il primo disco degli High Five intitolato “Jazz For More”, al quale seguirà “Jazz Desire” nel 2004, per la prestigiosa Blue Note “Five For Fun”nel 2008 e “Split Kick” per Blue Note Japan nel 2010. Fin dall’inizio della sua carriera Fabrizio può vantare collaborazioni importanti  come, fra i tanti, Gianni Basso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Charlie Haden, Carla Bley.Con la Blue Note, pubblica nel 2007 uno dei suoi  dischi  più  importanti, “You’ve  Changed”,  in  quartetto  e  13  archi  magistralmente  arrangiati  da  Paolo Silvestri,  con  alcuni  ospiti  come  Stefano  Di  Battista,  Bebo  Ferra,  Dianne  Reeves  e  Sergio  Cammariere,  al quale deve l’ingresso nel mondo del pop e la sua prima apparizione al Festival di Sanremo. Sempre  con  la  storica  etichetta  Blue  Note,  pubblica  anche “Sol”,  primo  disco  della  formazione  Latin  Mood, nata  nel  2006 e che  condivide  con  Javier  Girotto. Seguirà  poi  nel  2012 “Vamos”,  pubblicato  con  la  Schema Records. Era sempre di Schema Records anche “Handful Of Soul”, ancora con gli High Five, che consacrerà al successo Mario Biondi. Nel  2010  pubblica “Spiritual”,  con  Alberto  Marsico  e  Alessandro  Minetto  con  cui  pubblicherà  anche “Purple”nel 2013, per la Verve/Universal. Nel 2011, un altro punto di svolta: la registrazione, presso gli Air Studios di Londra,  dell’album “Enchantment-  L’incantesimo  Di  Nino  Rota”  con  la  London  Symphony  Orchestra  e  la ritmica  di  Claudio  Filippini,  Rosario  Bonaccorso  e  Lorenzo  Tucci.  Gli arrangiamenti  e  la  direzione  sono  di Stefano Fonzi. A  un  anno  di  distanza,  esce  il  disco “Face  To  Face”,  per  Abeat  Record,  in  duo  con  il  fisarmonicista  Luciano Biondini. Nel frattempo, molte sono le partecipazioni a Festival  prestigiosi, in Italia e all’estero. In particolare, raggiunge una grande popolarità in Giappone, dove torna sistematicamente con i suoi progetti.  Negli  anni,  partecipa  ancora  a  Sanremo,  sia  con  Sergio  Cammariere  che  con  Simona  Molinari,  Raphael Gualazzi  e  Nina  Zilli.    Molte  sono  le  collaborazioni cross  over  (come  “Uomini  in  Frac”  dedicato  a  Domenico Modugno  e  “Memorie  di  Adriano”,  dedicato  al  repertorio  di  Celentano)  e  anche  interdisciplinari  con “Il Sorpasso”,  sonorizzazione  dal  vivo  di  un  montaggio  di  immagini  tratte  dal  capolavoro  di  Dino  Risi , o “Shadows”,  un  omaggio  a  Chet  Baker  con  Julian  Oliver  Mazzariello  al  piano  e  Massimo  Popolizio  voce recitante. Non  mancano  le  partecipazioni  di  Fabrizio  Bosso  come  solista,  insieme a  grandi  direttori  d’orchestra  come Wayne Marshall o Maria Schneider, e nella rivisitazione della Bohème dal titolo “Mimì è una civetta”, ad opera di Alessandro Cosentino e nata da un’idea di Cristina Mazzavillani Muti. Alla  fine  del 2014,  esce  l’atteso  duo  con  Julian  Oliver  Mazzariello “Tandem”  (con  ospiti  Fiorella  Mannoia  e Fabio  Concato)  e  nella  primavera  2015  pubblica “Duke”  (entrambi  per  Verve/Universal), dedicato  a  Duke Ellington,  con  il  suo  nuovo  quartetto  composto  da  Julian  Oliver  Mazzariello,  Luca  Alemanno  e  Nicola Angelucci e una sezione di sei fiati. Gli arrangiamenti e la direzione sono affidati al magistrale Paolo Silvestri. A Maggio 2016, sull’onda dell’incontro in occasione di Tandem e poi del progetto live “Canzoni”, esce il disco con Julian Oliver Mazzariello e Fabio Concato, “Non Smetto Di Ascoltarti”, pubblicato da Warner Music.

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