Sab 20 Apr 2024

HomeCultura & SpettacoloCampi Bisenzio, a teatro con "C'era due volte il Barone Lamberto"

Campi Bisenzio, a teatro con “C’era due volte il Barone Lamberto”

Sabato 6 e domenica 7 gennaio, alle 16.30, al Teatrodante Carlo Monni (in Piazza Dante 23) di Campi Bisenzio, andrà in scena “C’era due volte il Barone Lamberto”, spettacolo tratto dall’omonima novella di Gianni Rodari, che racconta le peripezie di un anziano e ricchissimo barone.

La produzione, per la regia originale di Andrea Bruno Savelli con Manola Nifosì, Sergio Aguirre, Luigi Monticelli, Elena Fabiani, nasce dalla collaborazione tra Teatrodante e Centro Iniziative Teatrali, e fa parte della rassegna di teatro per ragazzi, che quest’anno celebra Rodari, con vari eventi.

“C’era due volte il Barone Lamberto” è una novella per ragazzi scritta nella forma del romanzo breve nel 1978. In un’isoletta sul lago d’Orta vivono l’anziano e ricchissimo barone Lamberto e il suo fedele maggiordomo Anselmo. Il barone non vuole arrendersi al passare degli anni, ben ventiquattro malattie lo affliggono, dalla A di asma alla Z di Zoppia, rendendo la sua vecchiaia insopportabile e dolorosa. Di ritorno da un viaggio in Egitto, la salute del vecchio Lamberto migliora e pare inspiegabilmente ringiovanito, quale incredibile segreto è custodito nelle soffitte del suo palazzo?

Immune ormai allo scorrere del tempo, Lamberto deve però difendersi dal nipote Ottavio, ansioso di mettere le mani sull’eredità dello zio, e da un gruppo di banditi senza scrupoli che irrompono sull’isola e lo prendono in ostaggio. Un racconto rocambolesco e divertente, caratterizzato dai toni dell’assurdo e del comico tipici di Rodari. Uno spettacolo che avvince, emoziona e aggancia l’attenzione dei più grandi ma soprattutto dei più piccoli, che con leggerezza stimola la riflessione su temi complessi e delicati come il passare inesorabile del tempo, l’avarizia, l’arrivismo, la morte.

Dice il regista Andrea Bruno Savelli: “La fantasia di Rodari sembra surreale, staccata dalla vita reale, ma permette sempre di farci riflettere sulla quotidianità. Rodari ci invita a guardare lontano, percorrendo le strade della tolleranza e le vie dell’amicizia. È anche per questo che ai suoi capolavori abbiamo dedicato tanto spazio nella programmazione di quest’anno”.

 Info: wwww.teatrodante.it

Rock Contest 2023 | La Finale

"Prenditi cura di me"