Ven 19 Apr 2024

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Artificiere morto in incendio alla caserma di Firenze, aperta inchiesta

Un artificiere della polizia di Stato è morto nel pomeriggio in un incendio dentro la caserma ”Fadini” di Firenze. Aveva finito di lavorare, oggi copriva un turno domenicale: per cause tutte da accertare, è deceduto nel suo ufficio. Si parla di un incidente e le indagini sono in
corso. Le autorità esprimono cordoglio.

Accertamenti non solo della polizia, ma anche dei vigili del fuoco che stanno repertando quanto di utile possa servire a stabilire l’accaduto. Sul posto è andato anche il medico legale e la procura ha aperto un’inchiesta.
L’allarme è scattato intorno alle 17 per incendio. Verso quell’ora il poliziotto, un sovrintendente capo in servizio a Firenze, Giovanni Politi, 51 anni, originario della Calabria,
avrebbe dovuto ”staccare” e finire di lavorare. Era stato di servizio allo stadio per Fiorentina-Chievo ed era appena rientrato in ufficio. Forse stava rimettendo a posto qualcosa quando è partita una fiamma o c’è stata un’esplosione che lo ha colpito. E’ proprio tema di queste ore capire se prima ci sono state le fiamme – e anche il motivo – e solo dopo le piccole esplosioni. O se invece è accaduto il contrario: se prima è esploso qualcosa e il fuoco ne sia stata la conseguenza.
Materiali esplodenti ”importanti” non sono custoditi negli uffici andati a fuoco, ma sembra che ci potessero essere in deposito provvisorio candelotti segnalatori, tipo i bengala da
barca. Secondo quanto emerge, nell’ala della caserma l’artificiere era solo e nessuno l’ha potuto soccorrere immediatamente. Sarebbe rimasto gravemente ferito subito, poi le
fiamme lo avrebbero intrappolato. Dall’esterno sequenze di piccoli scoppi sono state sentite molto bene dai passanti, che si sono fermati richiamati dal fumo uscire dalle finestre
oltreché dalla presenza dei soccorritori.

La ”Fadini” è una caserma a ridosso del centro storico, situata sui viali di circonvallazione davanti alla Fortezza da Basso. Edificio coi muri rossi, ospita numerosi servizi della
polizia di Stato in città: logistica, magazzini, autoparco, anche servizi per il pubblico. Qui ha sede anche il nucleo artificieri e nella parte della palazzina che lo ospita è morto il sovrintendente.

L’Arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori “esprime cordoglio e vicinanza alla
famiglia e al corpo della Polizia di Stato, e assicura la preghiera per l’artificiere che ha perso la vita nell’incendio della caserma ”Fadini””. Così una nota della diocesi di Firenze.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella esprime il cordoglio suo personale, dell’amministrazione comunale e della città per la morte di Giovanni Politi, l’artificiere che ieri pomeriggio ha perso la vita nell’incendio della caserma ‘Fadini’ della polizia di Stato. Il primo cittadino, appresa la notizia della morte di Politi, ha chiamato il questore Alberto Intini per esprimere la vicinanza al corpo della polizia di Stato. Il sindaco e l’amministrazione sono vicini alla famiglia a cui si stringono in questo momento di dolore per la perdita di Giovanni.

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