Ven 29 Mar 2024

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Alberature Firenze, Amato (AL): “Esposto alla magistratura sul taglio dei pini della Stazione”

“Nei prossimi giorni depositerò un esposto alla Procura e alla Corte dei Conti sul taglio dei 19 pini della Stazione della scorsa estate, perchè sia accertato se gli alberi erano davvero malati e pericolosi e quindi da abbattere, come hanno sostenuto più volte il sindaco Nardella e l’assessore all’ambiente Bettini, e se potevano essere tutelati dal cantiere della tramvia, che adesso sta mettendo a rischio cinque dei dieci pini ripiantati in fretta dalll’amministrazione in vista della Festa dell’Albero”. Lo ha affermato Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, durante il convegno di eri sulla difesa degli alberi della città e promosso da Italia Nostra.

“Probabilmente i 19 pini della Stazione potevano essere salvati, tutti o in parte – sottolinea Amato – visto che la loro salute e stabilità non era a rischio, come documentato dalle schede VTA dell’ufficio Ambiente del Comune: quasi tutti i pini erano in classe C e quindi avevano bisogno di controlli periodici, di interventi di manutenzione, ma senza alcun obbligo di abbattimento, mentre alcuni erano di classe B, sanissimi”.

La consigliera accusa anche l’amministrazione di comportamento schizofrenico. “E’ singolare che l’assessore all’ambiente Bettini faccia un convegno sulle alberature insieme al Ministero dell’Ambiente – sottolinea Amato – mentre lunedì scorso in Consiglio Comunale la maggioranza del PD boccia la mia mozione che chiedeva fra l’altro il recepimento delle “linee guida per la gestione del verde urbano” del Ministero dell’Ambiente, riguardanti la comunicazione corretta e costantemente aggiornata, per evitare il dissenso della cittadinanza e renderla partecipe della gestione del verde pubblico, ed è curioso che alle linee ministeriali abbia collaborato fra gli altri anche l’ex dirigente del Verde del Comune, ora direttore dell’Ambiente“.
Con la mozione la consigliera chiedeva anche “un tavolo di confronto con le associazioni ambientaliste e la trasparenza sugli atti, con la pubblicazione costante degli avvisi per abbattimento alberi all’Albo Pretorio, che non c’è stata per gli alberi tagliati la scorsa estate”.  “E poi si stupiscono che ambientalisti e cittadini critichino le scelte sulla gestione del verde pubblico, adottate dall’amministrazione, e che protestino contro i tagli indiscriminati degli alberi” conclude Amato.

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