Gio 28 Mar 2024

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Consiglio Firenze ricorda 40ennale di via Fani . Ma è polemica su ‘uscita’ consigliera PaP

Durante la commemorazione, la consigliera di Potere al Popolo, Miriam Amato  si è alzata e ha lasciato l’aula. Consiglieri Pd: “sconcertante”, “motivi familiari” ribatte lei

“Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino: sono i componenti della scorta del presidente della Dc Aldo Moro, trucidati nell’agguato di via Fani a Roma. È nostro dovere rivolgere un pensiero a questi uomini caduti per proteggere la democrazia”. Così, ricordando il quarantennale del rapimento del leader democristiano e della strage degli uomini della sua scorta da parte delle Br, la presidente del Consiglio comunale di Firenze ha aperto oggi la seduta. “E dobbiamo ricordare, insieme a loro, tutte le vittime di quegli anni terribili, uccise da atti terroristici che come istituzione respingiamo sempre con la massima forza”, ha aggiunto, sottolineando che “mai, mai e poi mai chi si è macchiato di quei crimini, chi ha fiancheggiato, protetto e sostenuto i terroristi può fare ironia sulle vittime, offendendo la dignità loro e delle famiglie devastate dal lutto”. Durante la commemorazione, la consigliera di Potere al Popolo si è alzata e ha lasciato l’aula. Un comportamento criticato dagli esponenti del Pd: “Sconcertante – hanno detto – evidentemente le parole della presidente Biti non le sono piaciute. E’ probabile che, invece, condivida l’affermazione che l’esponente delle Brigate Rosse ha espresso in occasione della visita fiorentina: ‘Ormai fare la vittima è un mestiere'”. La consigliera però smentisce le accuse: “Sorprende questa strumentalizzazione e fake news del Pd – replica – Tanto è che nell’ultima conferenza dei capigruppo avevo approvato la commemorazione di Moro. Il mio abbandono dell’aula è stato dettata da un’urgenza familiare”.

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